Scade il 20 febbraio un bando, relativo al Programma di sviluppo rurale 2014/2020, che finanzia il rifacimento delle strade di campagna. Un'opportunità che i piccoli imprenditori agricoli siciliani sconoscono. Così il professore e attività Giuseppe Maida si è sostituito, in maniera originale, a chi dovrebbe pubblicizzare
Fondi europei, a dorso di asina per informare gli agricoltori «Ci sono 54 milioni disponibili ma Regione non dice nulla»
Un bando europeo per rifare le strade di campagna della Sicilia: 54 milioni di euro a disposizione, ma a conoscere la possibilità sono davvero in pochi. Così un professore di Niscemi, in prima linea in tante battaglie dei cittadini, ha pensato di informare gli agricoltori del suo territorio, percorrendo quelle strade a dorso di asina e sostituendosi a chi dovrebbe pubblicizzare le opportunità di finanziamento, a cominciare dalla Regione. La protesta di Giuseppe Maida andrà avanti fino all’Epifania.
Nei giorni scorsi, il noto attivista – già impegnato nelle battaglie contro il Muos e la chiusura dell’ospedale locale – ha vestito i panni del contadino e attraversato, in groppa all’animale, le campagne del Nisseno per informare agricoltori, aziende ed enti pubblici sull’esistenza del finanziamento europeo (Programma sviluppo rurale 2014/2020 sottomisura 4.3-azione 1, ndr), da 54 milioni di euro, destinato alla Sicilia per il rifacimento delle strade interpoderali con scadenza il 20 febbraio 2017.
«Perché i destinatari del bando – si è chiesto Maida – non sono stati informati tramite un comunicato o un funzionario della Regione?». Da questa riflessione è partita l’iniziativa e l’idea di stampare, a proprie spese, migliaia di manifesti che esortassero i cittadini a prendere coscienza: «Attenzione niscemesi! – si legge sui volantini – Ci sono milioni di euro per le strade rurali». E di seguito: «Tutti gli agricoltori, i salvicoltori associati, gli enti pubblici (anche il Comune), il consorzio di bonifica di Gela, l’Azienda Forestale di Caltanissetta» che intendono presentare progetti per richiedere finanziamenti «possono rivolgersi all’assessorato comunale all’Agricoltura, ai tecnici di fiducia o alle associazioni di categoria degli agricoltori». Stesso discorso per le aziende agricole che ricadono nei comuni di Gela, Acate, Caltagirone, Mazzarino e Butera le quali possono chiedere chiarimenti agli assessorati di competenza del proprio Comune.
Secondo il militante si tratta di un’opportunità che va estesa «indistintamente a tutti» e che non può andare sprecata. «Sono stanco – dichiara – di un sistema che non solo continua a favorire pochi privilegiati, a discapito di un’intera comunità, ma preferisce far tornare indietro i fondi europei, piuttosto che investirli in progetti di crescita per il territorio. Non è possibile perdere, per l’ennesima volta, un programma di sviluppo che consentirebbe di rendere agibili strade rurali inaccessibili e difficilmente percorribili».
Per questo motivo, non c’è tempo da perdere. «Bisogna continuare ad agire per sensibilizzare tutti i Comuni del comprensorio – sostiene Maida – farli uscire dal guscio dell’individualismo e spingerli a collaborare per il bene della collettività». Una sfida appena cominciata che pare non averlo scoraggiato. In pochi giorni ha distribuito per tutta Niscemi circa 500 manifesti e organizzato vari incontri con gli agricoltori della zona. Maida conclude annunciando il prossimo obiettivo. «In programma un imminente incontro con l’assessore all’agricoltura di Gela».