Due giorni dedicati alla musica elettronica con djs stranieri come Howe B e Gilles Petterson. Il 22 e 23 giugno ai Mercati Generali di Catania e in diretta su Radio Zammu'
Flow.er, tutti i fiori dell’elettronica
Tutto pronto per la terza edizione di Flow.er Flussi sotterranei, Festival di musiche elettroniche. I Mercati Generali di Catania saranno il palcoscenico per due giorni dedicati alla musica elettronica nella sue duplice veste: dance oriented e sperimentale. Se nel giardino dunque si ballerà, all’interno ci sarà più spazio per laptop e situazioni più d’ascolto e di energia, di sperimentazione appunto. La sorpresa di quest’anno sarà la direzione artistica della serata del sabato curata da Gilles Peterson, grosso nome dell’elettronica mondiale. Dj e conduttore radiofonico per BBC1, viene considerato come un guru capace di individuare e scovare talenti sconosciuti.
Prima scelta di Gilles Peterson nella sua veste di direttore artistico sono gli americani José James Quartet. Il newyorkese José James possiede una voce straordinaria (che trae ispirazione da cantanti quali Billie Holiday e Bobby McFerrin) e una capacità artistica paragonata al grande maestro John Coltrane. Un mix di urban blues, hip-hop, soul, R&B, drum&bass: un suono fresco, sorprendente e moderno, che va ben oltre la classica tradizione jazz.
Scorrendo la line up si passa a Simbad, multistrumentista, dj e produttore francese di base in Inghilterra conosciuto anche come Marathon Men. La sua versatilità attraversa ambiti che vanno dalle big band jazz al reggae giamaicano. Gira il mondo con il suo set che è una miscela di funk, hip hop, broken beats, deep house e drum’n bass. Le sue tracce vengono suonate regolarmente da DJ del calibro di Rainer Truby, Patrick Forge e Laurent Garnier.
Viene poi il momento del set del padrone di casa della serata del 23 giugno, nonché padrino dellacid jazz, nonché uno dei DJ più conosciuti e rispettati al mondo (grazie al suo programma Worldwide su BBC Radio 1): Gilles Peterson, direttore artistico di Flow.er per la serata del Sabato, è considerato uno dei conduttori radiofonici più influenti del pianeta, con la sua unica capacità di scoprire nuovi talenti e affermare nuove stelle della musica contemporanea.
Da New York City arriva il live di My Robot Friend. Vederlo dal vivo è unesperienza incredibile. Qualsiasi cosa può accadere e la sua presenza scenica, unita alla musica meravigliosamente sovversiva che laccompagna, sembra essere un vero pericolo per un ascoltatore non pronto a tutto. Si ispira ai computer e ai robot degli anni 80, riprende la musica di gruppi di culto come i B-52s e Talking Heads infettandola di laptop e sintetizzatori (più fuochi dartificio e coriandoli vari). Il suo sound a metà strada tra il pop sintetico e il rock di miglior fattura lo ha portato ad essere incluso nella Hot List di Rolling Stone e a fare tour con Scissor Sisters, Herbert e i Pet Shop Boys, oltre a vantare collaborazioni con i Rapture e Antony and the Johnsons, suoi amici di vecchia data.
Star deccezione della prima serata di Flow.Er, venerdì 22 giugno, è il grande Howie B, uno dei DJ più influenti da anni a questa parte. Scozzese di Glasgow, fin dagli inizi della sua carriera ha sviluppato collaborazioni con uninfinita serie di artisti, DJ e produttori, oltre a costruirsi una solida carriera solista. Brian Eno, Bjork, Everything But the Girl, Fiona Apple, Annie Lennox, Ry Cooder sono solo alcuni degli artisti con cui ha lavorato, anche se la sua partnership più prestigiosa è stata quella con gli U2. Bono e soci non solo lo hanno ingaggiato come produttore, ma lo hanno anche voluto come DJ fisso ad aprire i concerti durante la loro tournee mondiale successiva alluscita dellalbum Pop. E ancora: Andy Vaz, i Disco Drive, i Port-Royal, Kikko Solaris & S.Dub, Koom.h, Stefano Zorzanello, Miklo, Fabrizio Mammarella.
Non mancheranno peraltro, come interessantissimo contorno, performance artistiche ed installazioni: segnaliamo il progetto di Alterazioni Video (collettivo formato da 5 artisti di base tra Milano e New York) denominato Light Waves. Il progetto parte dalla ricerca delle relazioni tra luce e suono: la scoperta empirica che unonda luminosa può essere convertita in un suono per mezzo di un foto-microfono è alla base della ricerca musicale del gruppo. Il risultato è una combinazione di suono e luce che coinvolge lo spettatore trascinandolo in un universo avvolgente di frequenze luminose e sonore. Le loro opere sono state selezionate per la 52° Esposizione Internazionale dArte alla Biennale di Venezia di questanno.
Il festival verrà trasmesso in diretta da Radiozammu’.
Link
www.flow-er.com