"da qualche giorno e' crollato il ponte verdura, sulla strada statale sciacca/agrigento, una zona e' totalmente paralizzata da giorni e finora nessuno ha fatto nulla".
Fiorello: “Occupatevi del crollo del Ponte Verdura”. Ma l’Anas prende tempo…
“Da qualche giorno e’ crollato il Ponte Verdura, sulla Strada Statale Sciacca/Agrigento, una zona e’ totalmente paralizzata da giorni e finora nessuno ha fatto nulla”.
E’ Fiorello a tuonare contro questa ennesima vergogna siciliana durante la sua edicola quotidiana: “Molti amici mi hanno chiamato perché non riescono ad andare neanche a lavoro. In Giappone quando ce’ stato il terremoto hanno costruito unautostrada di 100 km in 10 giorni. Questo e’ un segno di inciviltà.
La Procura della Repubblica di Sciacca ha aperto uninchiesta sul viadotto crollato sabato scorso sulla Castelvetrano- Agrigento, nel tratto che va da Sciacca e Ribera, per accertare eventuali responsabilità, mentre i sindaci della zona, come quello di Ribera, stanno implorando tutte le autorità competenti affinché si ponga subito un rimedio ‘indolore’. Nel senso che, al momento, l’Anas ha stabilito un percorso alternativo che è una odissea:
“La S.S. 115 rappresenta, per la Sicilia occidentale, lunica arteria, quindi di estrema e vitale importanza, per la circolazione veicolare- dice Carmelo Pace, primo cittadino di Ribera-in particolare, per il nostro territorio, linterdizione del transito su tale ponte costituisce una situazione di estremo disagio sia per i trasporti, tenuto conto che ci si trova anche in piena campagna agrumicola, sia ai numerosissimi pendolari che quotidianamente si recano al lavoro o per motivi di studio nella provincia di Palermo o comunque in direzione Sciacca.
La costituzione del percorso alternativo indicato dallAnas, non solo crea i notevoli disagi, ma comporta nel nostro comune, una nuova disciplina della circolazione stradale con ulteriore impegno delle risorse umane e con conseguente aggravio di spesa per le casse comunali. Problemi anche per chi deve raggiungere l’ospedale: quello di Sciacca non è più raggiungibile, resta l’opzione Agrigento, almeno tre quarti d’ora di macchina.
Abbiamo contattato l’Anas, ma ancora siamo in alto mare: “Non sappiamo ancora quanto tempo ci vorrà, anche perchè la magistratura ha posto i sigilli al viadotto”.
(foto tratta da Grandangolo.it)