Il pilota di Patti, in provincia di Messina, chiuderà con il motocross al termine di questa stagione. Durante la sua carriera 93 gran premi vinti e 177 podi. «Non è stata una decisione facile da prendere, ma è arrivato il momento», dice
Finisce un’era, Tony Cairoli annuncia il ritiro «La Sicilia e prime gare tra sogni e sacrifici»
Motocross uguale Tony Cairoli. L’equazione perfetta che non tramonterà nemmeno al termine di questa stagione, quando il pilota originario di Patti, in provincia di Messina, non sarà più presente al via delle gare. Ieri l’annuncio del ritiro dalle corse. «Ve lo devo proprio dire: non è stata una decisione facile da prendere, ma è arrivato il momento per chiudere un capitolo della mia vita e aprirne un altro, non può essere sempre velocità, fango e gloria. Non mi sono mai fermato a pensare come sarebbe stato questo momento e ora fa un po’ impressione essere qui davanti a voi. Lo sapete che non mi piace particolarmente parlare di me in pubblico, ma voi non siete un semplice pubblico, voi siete stati una parte importante anzi, fondamentale, dei miei ultimi 18 anni».
Partito dalla
Sicilia, Cairoli ha scalato tutte le gerarchi del motocross vincendo nove titoli mondiali, sei dei quali vinti consecutivamente tra il 2009 e il 2014. All’attivo ci sono 93 gran premi vinti e 177 podi. Numeri impressionanti che fanno di Cairoli uno dei piloti più vincenti della storia. L’ultimo sigillo potrebbe arrivare al termine di questa stagione. Cairoli, che corre per la scuderia Ktm dal 2010, è distante 29 punti dal leader Tim Gajser.
«Ho sempre detto che i numeri e le statistiche non significano molto per me, e lo penso davvero – continua Cairoli – Io vivo il momento e la vittoria è solo
il frutto del lavoro che faccio con passione ogni giorno. Vincere ancora mi piacerebbe, ovvio, ma non aggiungerebbe molto a quello che sono. Il mio primo titolo fu già qualcosa di incredibile, la realizzazione di un sogno per me e per la mia famiglia. Poco prima, a diciannove anni, stavo per smettere, poi la chiamata del team De Carli ha ridato slancio alla mia carriera. Quel giorno di ottobre la mia vita è cambiata e dopo diciott’anni siamo ancora qui, a lavorare e lottare, cercando di vincere ancora un titolo con la stessa squadra».
Il pilota di Patti però rimarrà nell’ambiente delle ruote tassellate. «
Con Ktm continuerò il mio percorso, anche se con un ruolo diverso. Voglio infine ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questa avventura, e i tantissimi tifosi che mi hanno sempre dato quella carica per dare il 222 per cento».