Finanziaria, il Megafono: “Nostri emendamenti volti allo sviluppo”

1600 emendamenti. E una corsa contro il tempo per approvare Bilancio e Finanziaria entro il 30 Aprile. Pena, il commissariamento della Regione. Da domani scatta la corsa contro il tempo. Le Commissioni dell’Ars dovranno valutare l’ammissibilità della carica di correzioni proposte. Poi in Aula, da mercoledì.

La mole di emendamenti non rende più semplici le cose. Ma, alcuni, sono ritenuti essenziali e quindi difesi a spada tratta. Come quelli presentati dal Movimento 5 Stelle sul reddito di dignità per i più poveri, o quelli presentati dal Megafono, il Movimento che fa capo al Presidente della Regione:

“Nel prendere atto che finalmente con il governo di Rosario
Crocetta è stato presentato un bilancio vero con entrate certe, dando
atto all’esecutivo di una finanziaria che guarda allo sviluppo, il
gruppo Megafono, comunque, ha sottoscritto un pacchetto di emendamenti alla finanziaria con l’intento di migliorarla in settori qualificanti della spesa pubblica. In particolare – spiega in una nota il capogruppo Giovanni Di Giacinto – con un emendamento istituiamo un fondo da 20 milioni di euro per l’apprendistato nelle imprese artigiane. Si tratta di un contributo per le nuove assunzioni pari al 90%, all’80% ed al 60% per i primi tre diversi anni.

Con un altro emendamento dotiamo di 48 milioni l’articolo 60 della finanziaria per i cantieri per disoccupati finalizzati alla manutenzione degli immobili scolastici. Le richieste potranno essere fatte sia dai comuni che dagli enti di culto.

Inoltre, con un altro emendamento, prevediamo dal fondo di 20 milioni già destinato ai Comuni in difficoltà finanziaria di destinare quote da un milione di euro finalizzate ad impedire la mobilità dei contrattisti, proprio in quegli enti a rischio dissesto e pre dissesto, immaginando così il finanziamento
della parte a carico del comune a totale carico dalla regione.

Altri contributi con un fondo da 500 mila euro andranno ai comuni che organizzano funzioni associate, così come previsto dalla legge 267/2000 (Tuel). Nel nostro pacchetto c’è anche un fondo da 4 milioni
di euro per il recupero di Ragusa-Ibla.

Infine diamo la possibilità alle imprese industriali di effettuare vendita al dettaglio all’interno delle aree ex Asi. Sull’Irfis interveniamo dando all’istituto la facoltà di acquistare il pacchetto azionario di Sviluppo-Italia Sicilia.

Dai 25 milioni disponibili ex tabella H, chiediamo che si dia un contributo di 200 mila euro alla Casa dei giovani di Bagheria, impegnata da anni nel recupero e cura delle tossicodipendenze.

Per ultimo, vogliamo con un emendamento che nei comuni fino a 100 mila abitanti ci sia un solo revisore dei conti, adeguandoci così alla normativa nazionale”.

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