Fiammata nello stabilimento, muore un 21enne Dieci giorni di agonia al reparto grandi ustionati

È morto nella tarda mattinata di oggi, poco dopo mezzogiorno, Davide Calogero, l’operaio catanese di 21 anni investito circa dieci giorni fa da una fiammata mentre si trovava all’interno di un stabilimento specializzato nella lavorazione del materiale ferroso, in zona Primosole. Il giovane era ricoverato, in Rianimazione, in prognosi riservata, al centro grandi ustionati del Cannizzaro di Catania. La salma adesso si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso. 

Davide Calogero aveva subito ustioni di secondo e terzo grado sull’ottanta per cento della superficie corporea. Ancora tutta da chiarire la dinamica dell’incidente che ha provocato il ferimento del giovane. L’uomo, a quanto sembra, dopo aver raccolto del materiale ferroso, si sarebbe recato in un’azienda specializzata nella lavorazione e nel trattamento di rottami ferrosi e di smaltimento di rifiuti industriali e speciali. Il ragazzo avrebbe portato il materiale raccolto nello stabilimento per venderlo. Mentre si trovava dentro l’area perimetrale dell’officina, non distante da una pressa, sarebbe stato investito dalla fiammata partita dal macchinario. 

Gli agenti di polizia del commissariato di Librino e personale dell’Asp che si occupa di incidenti sul lavoro, subito dopo l’incidente si sarebbero recati dentro l’officina per verificare la reale dinamica del fatto, avviando cosi gli opportuni accertamenti per appurare le eventuali responsabilità. Si cerca di capire cosa effettivamente abbia provocato la fiammata che ha investito il 21enne. Il giovane è stato trasportato dapprima all’ospedale Vittorio Emanuele e successivamente al Cannizzaro.


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