Festino di Santa Rosalia all’insegna della leggerezza Si mette in moto l’organizzazione dell’edizione 393

Sarà la leggerezza il tema del Festino di Santa Rosalia numero 393. La statua sarà alta due metri e settanta e il carro trionfale che percorrerà il tradizionale tragitto dal Cassaro a mare sarà più spoglio rispetto agli altri anni, simbolo di una Palermo che si libera delle zavorre del passato e guarda al futuro grazie ai suoi giovani. E saranno proprio i ragazzi del liceo artistico Catalano – un centinaio di studenti degli indirizzi di scenigrafia e arti figurative – a progettare e realizzare la statua e il carro dell’edizione 2017 insieme ai docenti Andrea Buglisi, Lia La Grutta e Franco Reina coadiuvati da Nicola Busacca e Massimo Sanfilippo.

Sono questi i primi dettagli delle celebrazioni della Santuzza emersi dall’incontro di stamattina all’istituto di via La Marmora con l’assessore comunale alla Cultura Andrea Cusumano, il direttore artistico Lollo Franco, Andrea Randazzo di Agave Srl e il consigliere comunale Francesco Bertolino. Lo spettacolo laico di giorno 14 avrà un sapore barocco e, a differenza che in passato, si prolungherà fino a giorno 15, tradizionalmente dedicato alle cerimonie religiose. Lo stile del carro, però, sarà diverso rispetto all’effetto specchiato del 2016, quando il tema era la misericordia. Il resto del programma è evidentemente riservato: sarà il nuovo sindaco (o lo stesso Leoluca Orlando se sarà riconfermato) a svelarlo accanto all’arcivescovo Corrado Lorefice in una conferenza stampa intorno ai primi di luglio.

Per l’attore Franco sarà la terza direzione artistica consecutiva con l’organizzazione di Agave Spettacoli, che l’anno scorso si è aggiudicata un bando biennale. Anche il budget sarà lo stesso: circa 230mila euro per le manifestazioni dal 10 al 14 luglio, più 70-80mila che il Comune spenderá per l’organizzazione, la sicurezza e la pulizia. Per le luminarie e i giochi d’artificio c’è un bando a parte. Una formula, quella biennale, che ha consentito all’amministrazione di partire un po’ prima («Non ricordo molti casi in cui a maggio erano già pronti i primi bozzetti di carro e statua – ricorda Cusumano – e stiamo già lavorando al prossimo bando biennale») e soprattutto di scansare, almeno si spera, le solite code polemiche con aggiudicazioni dell’ultimo minuto che puntualmente finivano in tribunale. «La leggerezza si vedrà nel carro, nella statua e anche nelle acrobazie», assicura il direttore Franco, ed è facile immaginare che anche quest’anno chi accorrerà alla Cattedrale il 14 sera potrà ammirare coreografie e scenografie che richiameranno il barocco e rimanere a bocca aperta dinanzi alle spettacolari acrobazie aeree dei ballerini.

«L’anno scorso don Corrado esortò Palermo a rialzarsi perché l’inverno è finito. Per questo con il sindaco abbiamo pensato al tema della leggerezza – spiega l’assessore -. Palermo è appesantita da zavorre legate alle difficoltà economiche e noi vogliamo rappresentare una città che si libera dai pesi e guarda al futuro grazie ai suoi giovani. La leggerezza però non è superficialità ma una mente libera, accogliente e solidale». «I giovani simboleggiano il cambiamento di questa città, il loro impegno ci aiuta ad andare avanti – concorda l’attore -. Sarà un festino per i palermitani e dei palermitani», mentre Randazzo promette «il miglior Festino in assoluto». «È bello pensare che nell’anno di Palermo sia Capitale dei Giovani la festa più importante della città sia realizzata proprio dai giovani – commenta Bertolino -. L’auspicio è che questo festino segni un cambio di rotta per i tanti ragazzi che sono costretti ad andare via da questa città perché non trovano un lavoro, proiettandosi invece in un futuro in cui in questa città ci restano».


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