Ferrandelli: contro di me il metodo Boffo

Una cosa sembra ormai certa: il centrosinistra palermitano ha fatto e continua a fare di tutto per perdere le elezioni amministrative del 6 maggio. Certo c’è da capirli, amministrare una Palermo con le casse vuote, ma piena di problemi, non è una prospettiva entusiasmante.
Scherzi a parte,
se è vero che sarà la magistratura ad accertare eventuali reati (il caso è quello di presunti brogli allo Zen), così come sarà il comitato dei garanti a valutare la regolarità del voto, è altrettanto vero che molti palermitani, anche vicini a quest’area, hanno già emesso un verdetto. Che non è lodevole per questa coalizione.Che si sta mostrando capace di trasformare un’occasione storica di vittoria, offerta su un piatto d’argento dal malcontento dei palermitani verso il partito che da oltre un decennio domina Palermo, ovvero il Pdl, nell’ennesima occasione perduta. L’immagine che il centrosinistra sta dando di sé, al di là di ogni eufemismo, è veramente “miserable” come direbbero gli inglesi, deprimente, infelice, brutta.
Intanto, Fabrizio Ferrandelli si difende e lo fa a muso duro,azzardando un paragone che forse è un po’ esagerato: “Contro di me c’è una campagna ordita col metodo Boffo, una macchina del fango in azione. Ma io vado avanti, non permetterò a nessuno di tradire il voto dei palermitani” ha detto in  in conferenza stampa. Il riferimento è a chi lo “accusa” di essere filo lombardiano. Avendo accettato il sostegno di due dei maggiori sponsor del governo Lombardo (Lumia e Cracolici) e di tutta l’ala del Pd favorevole ad una alleanza con il Terzo Polo (Mpa incluso) Ferrandelli, infatti, non è sembrato contrario a questa linea. Lui comunque nega: “Non ho nulla a che fare con Lombardo, chi lo dice vuole solo screditarmi”.
E sull’indagine della Procura: “Io sono sereno. I Carabinieri hanno sequestrato nell’abitazione di Francesca Trapani dei certificati elettorali perche’ diverse persone le hanno dato la delega per votare domenica. Nessun illecito. Dei 50 certificati trovati solo trenta hanno votato”. Insomma il caos regna sovrano. Mentre il centrodestra sorride.


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