Catania, pregiudicato ferito con un colpo di pistola. È imparentato con i Cursoti Milanesi

Un 31enne è arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale San Marco di Catania con una ferita di arma da fuoco alla gamba, in particolare all’altezza del ginocchio. Il fatto è avvenuto nella zona di corso Indipendenza e il giovane (A. C. L. le sue iniziali), secondo quanto verificato da MeridioNews, è residente nel quartiere San Leone del capoluogo etneo. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti. Sei anni fa è stato arrestato insieme ad altre tre persone per ricettazione e porto abusivo di armi e munizioni.

I poliziotti erano intervenuti, in seguito a una segnalazione, proprio nel rione San Leone dove per strada avevano notato due uomini armati che camminavano con il volto coperto. Fuggendo, loro stessi li avevano portati nel pianerottolo di un palazzo dove c’erano altre due persone con due borsoni con dentro un arsenale: armi automatiche, fucili, pistole, cartucce e anche un giubbotto antiproiettile. Stando a quanto verificato da MeridioNews, il 31enne arrivato ferito in ospedale oggi pomeriggio sarebbe anche imparentato con un noto esponente del clan mafioso dei Cursoti Milanesi.


Dalla stessa categoria

I più letti

Un 31enne è arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale San Marco di Catania con una ferita di arma da fuoco alla gamba, in particolare all’altezza del ginocchio. Il fatto è avvenuto nella zona di corso Indipendenza e il giovane (A. C. L. le sue iniziali), secondo quanto verificato da MeridioNews, è residente nel quartiere San Leone […]

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo