Un’imbarcazione utilizzata dai migranti è stata affidata dallo Stato alla polizia locale di Favignana. Sarà impiegata per l’attività di controllo delle coste e di tutela dell’ambiente nelle Egadi. «La storia di questa imbarcazione è singolare», dice il comandante dei vigili urbani Giuseppe Libero Carbone. L’imbarcazione, infatti, è stata sequestrata circa cinque anni fa dagli uomini della capitaneria di porto […]
A Favignana la nuova vita del barcone dei migranti: «Servirà per la tutela dell’ambiente»
Un’imbarcazione utilizzata dai migranti è stata affidata dallo Stato alla polizia locale di Favignana. Sarà impiegata per l’attività di controllo delle coste e di tutela dell’ambiente nelle Egadi. «La storia di questa imbarcazione è singolare», dice il comandante dei vigili urbani Giuseppe Libero Carbone. L’imbarcazione, infatti, è stata sequestrata circa cinque anni fa dagli uomini della capitaneria di porto di Sciacca (in provincia di Agrigento) nell’ambito dell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina. «Il nostro comando – aggiunge il comandante della polizia locale – non era dotato di natanti. Per tutta l’estate abbiamo operato con gommoni messi a disposizione dall’area marina protetta».
Così, il corpo di polizia municipale dell’isola di Favignana ha pensato di chiedere l’affidamento di quell’imbarcazione che era stata sequestrata. «La cessione – ci tiene a precisare il comandante Giuseppe Libero Carbone – non ha richiesto alcun costo per le casse comunali se non quelli strettamente necessari per rendere l’imbarcazione idonea per le attività di polizia». Un mezzo che adesso sarà impiegato per il controllo delle coste in supporto anche alle altre forze presenti nel territorio. «L’affidamento di questo mezzo alla polizia locale è un fatto importante – commenta il sindaco di Favignana Francesco Forgione – Durante tutta la stagione estiva, il nucleo marittimo ha svolto un’attività fondamentale per il nostro territorio assicurando – conclude il primo cittadino – quotidianamente una presenza in mare a tutela dell’ambiente e delle nostre comunità».