Nel Comune dell'Agrigentino, a scaldare l'atmosfera a cinque giorni dal ballottaggio è la scelta della candidata sindaca Anna Alba di scegliere come assessore ai Lavori pubblici Angelo Todaro. Di professione geometra, è cognato di Antonio Costa nella cui casa si nascondeva il boss arrestato nel 2010
Favara, fa discutere assessore designato dal M5s Suo cognato favorì latitanza del mafioso Messina
Essere cognati di un favoreggiatore di mafiosi può bastare per essere impresentabili? Il quesito è scoppiato oggi a Favara, una delle tre città in provincia di Agrigento in cui domenica si andrà a votare per l’elezione del sindaco. A contendersi la fascia di prima cittadina saranno Gabriella Bruccoleri, sostenuta tra gli altri dal Pd, e la candidata del M5s Anna Alba. Ed è proprio una scelta di quest’ultima ad aver acceso questi ultimi giorni di campagna elettorale.
La vicenda riguarda l’annuncio delle squadre assessoriali. A tal proposito, Alba ha deciso che in caso di vittoria affiderà il settore Lavori pubblici al geometra Angelo Todaro, già presidente provinciale dell’ordine professionale. A macchiare la designazione di Todaro, come scrive Il Moralizzatore, sarebbe il fatto di essere cognato di Antonio Costa, condannato per aver favorito la latitanza del boss Gerlandino Messina, che fu tra i carcerieri del piccolo Giuseppe Di Matteo, il ragazzino ucciso da Cosa nostra nel 1996, come vendetta nei confronti del padre Santino. Todaro avrebbe infatti sposato la sorella di Costa, Gaetana. Il boss latitante nel 2010 fu trovato proprio in una delle abitazione dei Costa, in viale degli Stati uniti, stessa via dove ancora oggi vive e lavora l’assessore designato.
Tuttavia, contattato da MeridioNews, il possibile futuro assessore di Favara prima nega di essere a conoscenza di quanto capitato a casa del parente, per poi difendersi in maniera più decisa. «Sono totalmente all’oscuro perché in quel periodo non c’ero, lavoravo fuori. Se lei abita in un quartiere dove c’è una persona cattiva questo significa che anche lei è una persona cattiva?», commenta. Per poi aggiungere: «So io che cosa combatto, non ho tempo da perdere». Risposta simile a quella data dalla candidata a sindaco. «Sono impegnata in campagna elettorale e non posso intrattenere in telefonate con giornalisti che pressano su queste questioni», replica stizzita Alba.
Proprio a Favara, questa sera, si terrà un comizio alla presenza dell’eurodeputato Ignazio Corrao e del deputato regionale Giancarlo Cancelleri. Contattato telefonicamente, Corrao ammette di non essere a conoscenza della questione sottolineando tuttavia che verrà fatto tutto in modo «che sia garantito il massimo livello di trasparenza e non vi sia neanche il più lontano dubbio».
Chi invece, almeno per ora, pare non essere intenzionata a cavalcare la polemica è la sfidante di Alba. Quando le si chiede un commento sulla scelta di nominare Todaro come possibile assessore, Bruccoleri risponde di essere concentrata sulla propria campagna elettorale. «Stiamo lavorando al programma e vorrei che ci si confrontasse su quello e sulle idee. Un commento su Todaro? Per il momento preferisco non farne». A questo punto la parola passa agli elettori, e bisognerà attendere domenica sera per capire se la scelta del Movimento 5 stelle sarà premiata o si rivelerà un passo falso.