Faraone a Palermo: «Qui dopo lettera da studenti» Bando Miur per prevenire rischio crolli nelle scuole

Tra una crisi di governo regionale e un rimpasto, Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, prosegue nel suo giro tra le scuole siciliane. Questa volta è il turno di un istituto palermitano che più volte è stato centro di episodi di intimidazione come quello del novembre del 2014 con il principio d’incendio che si sviluppò subito dopo che l’aula magna dell’istituto fu intitolata a Peppino Impastato. «Entro novembre – spiega Faraone – partiranno i lavori di messa in sicurezza del liceo linguistico Danilo Dolci. Ma nel giro di pochi giorni gli studenti avranno a disposizione le aule. Dobbiamo garantire continuità didattica. Stamattina ho incontrato il commissario straordinario della Provincia di Palermo Manlio Munafò e abbiamo preso questo impegno». 

Una scuola di frontiera dove è più difficile resistere alla pressioni del territorio che non rimanere all’opera nella propria missione istituzionale: «Dopo le denunce del dirigente scolastico Domenico Di Fatta – spiega – abbiamo raccolto l’appello degli studenti che in una lettera descrivevano le condizioni disastrose di una scuola – che tra l’altro sorge all’interno di un bene confiscato – che cade a pezzi. Costretti a fare lezione in aula magna o arrangiandosi con i banchi in corridoio». Faraone quindi conclude: «Io stesso nei giorni scorsi sono stato nell’istituto per verificare le condizioni dell’edificio. La situazione è grave. Per questo – continua – ci siamo attivati per intervenire subito. Nell’incontro di oggi abbiamo stabilito tempi e modalità di intervento: in poche settimane tutto sarà riportato alla normalità. Staremo attenti e vigileremo sui lavori. Ma siamo fiduciosi che tutto andrà bene. Entro qualche settimana, invece, partiranno gli interventi di messa in sicurezza. Ma l’idea più ambiziosa – conclude – è far partecipare la scuola ai bandi per l’edilizia scolastica per realizzare un istituto moderno, innovativo e al passo con i tempi». 

Il 15 ottobre il Miur ha pubblicato un avviso per il finanziamento in favore di enti locali di indagini diagnostiche. Con questo bando il ministero punta ad avere una radiografia delle condizioni dei solai degli istituti per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza dei ragazzi. Gli enti locali dovranno inviare la propria candidatura entro il 18 novembre 2015 esclusivamente tramite un’apposita piattaforma on line che sarà accessibile da oggi. I contributi saranno erogati nei 15 giorni successivi all’approvazione della graduatoria che sarà redatta per Regione e ambito provinciale, sulla base dei punteggi assegnati a ciascun edificio scolastico. Le indagini dovranno essere affidate – pena la revoca del contributo – non oltre il 31 dicembre 2015. L’importo massimo del contributo per le indagini relative agli elementi strutturali è pari a settemila euro per le scuole del primo ciclo e a novemila per le scuole del secondo ciclo. Mentre è previsto un finanziamento di non oltre quattromila euro per le indagini relative agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e di seimila euro per le scuole del secondo ciclo. I dati e i risultati delle indagini andranno ad aggiornare l’Anagrafe dell’edilizia scolastica.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]