Ex Province, in commissione Ars al voto diretto Si va pure verso ripristino del gettone di presenza

Forse si potrà anche smettere di chiamarle ex Province, perché del resto – fatta eccezione per la riduzione del 30 per cento dei consiglieri – tanto diverse non lo saranno. La commissione Affari istituzionali dell’Ars ha infatti dato il via libera a un disegno di legge che ripristina le elezioni dirette dei consiglieri, dei sindaci metropolitani e dei Liberi consorzi. 

La proposta, che a detta di Forza Italia rimette al centro la volontà dei cittadini, qualora ottenesse il via libera da Sala d’Ercole si trasformerebbe nella pietra tombale della rivoluzione promessa da Crocetta. Il governatore, quattro anni fa aveva, annunciato la riforma come primo passo verso il cambiamento, ma da allora nulla è stato fatto. Anzi la storia politica di questa legislatura è stata segnata da impugnative del governo nazionale, dietrofront dei partiti, continui rinvii. E di pari passo da una progressiva riduzione della qualità dei servizi erogati, a partire dalla difficoltà di pianificare gli interventi e di recuperare le somme necessarie per la loro realizzazione. Al punto che l’assessora regionale Maria Luisa Lantieri, a gennaio, ha ammesso il rischio di default per tutti gli enti.

L’ultimo tassello, come detto, vede un ritorno alle origini. A partire dall’apertura dei seggi elettorali ai cittadini e non più ai consiglieri dei singoli Comuni – con il mese di febbraio come termine ultimo per votare – che torneranno a essere chiamati a scegliere i vertici degli enti, ma anche dal ripristino del gettone di presenza per i consiglieri provinciali che, stando a quanto previsto dalla norma, percepiranno lo stesso compenso che spetta ai colleghi dei Comuni capoluoghi. Stesso discorso per i presidenti dei Liberi consorzi e i sindaci metropolitani, che in termini di indennità saranno equiparati ai primi cittadini dei capoluoghi. 

Quest’ultimo aspetto, inoltre, contraddice quanto previsto dalla legge Delrio che nelle altre regioni italiane ha cambiato la gestione degli enti di area vasta, abolendo i compensi, e che, fino a poco tempo fa, veniva letta come una forma alleggerita della riforma immaginata da Crocetta. Con il governatore che, dopo aver puntato alla possibilità di non fare coincidere automaticamente la coincidenza tra sindaci del capoluogo e vertici delle ex Province, aveva dovuto cedere nell’intento. 

«La nuova norma consentirà il giusto equilibrio tra rappresentanza e contenimento dei costi – dichiarano i deputati azzurri Marco Falcone e Franco Rinaldi -. La presenza di una governance realmente espressione dei cittadini rimetterà in moto quegli enti sovracomunali che torneranno a essere punto di riferimento vero per i nostri territori, come già accadeva prima della riforma, a dir poco catastrofica, di Rosario Crocetta».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]