Ex Province, nuovo stop al ritorno al voto entro l’anno Musumeci: «Inutile tenere testo divisivo, decida l’Aula»

Alla fine, dopo un lunghissimo dibattito d’Aula, quel che si è deciso sulle ex Province è ancora una volta di non decidere. Il governo regionale aveva presentato, come annunciato in una nota dal governatore Nello Musumeci, un emendamento che avrebbe riportato il termine per le elezioni di secondo livello delle ex Province entro il 31 ottobre 2019, dopo il colpo di mano dell’Aula la scorsa settimana. Nel suo lungo intervento, Musumeci ha ribadito ancora una volta la sovranità dell’Aula, ma ha anche ricordato le «39 sedute che questo Parlamento ha tenuto per distruggere le Province. Ripercorriamola – ha aggiunto – la storia della devastazione, dell’accanimento a colpi di piccone nei confronti degli enti intermedi».

Il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, nel corso del dibattito d’Aula ha chiesto ufficialmente una seduta ad hoc per discutere la questione: dall’assetto finanziario alla gestione del personale, dall’assistenza ai disabili fino ai servizi per la manutenzione di strade e scuole. Secondo Lupo, «sono questi i veri nodi da affrontare quando si parla di Liberi Consorzi e Città Metropolitane. Invece di proseguire il balletto sulla data delle elezioni, il presidente della Regione dovrebbe dedicare una seduta dell’Ars a questi temi per trovare, tutti insieme, una strategia di rilancio degli enti».

Anche i deputati Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice sottolineano come «sulle Province il tema vero non è quando si vota. Rischiamo di accapigliarci su questioni di lana caprina. Il tema vero sono le competenze, le funzioni, la riforma organica che deve essere elaborata ma soprattutto le risorse che devono essere erogate: 150 milioni, l’abbiamo detto più volte, rappresentano un primo passo ma serve di più».

Il governo, alla fine ha scelto di ritirare l’emendamento e mandare tutti in panchina: si riprenderà domani, con la conferenza dei capigruppo alle 15.30 e seduta d’Aula a seguire. «Dietro questo emendamento – ha sottolineato ancora Musumeci – c’è il tentativo di rispettare i processi democratici delle Province, è un atto di rispetto, restituendo alla politica il diritto di gestire gli enti di area vasta. Le elezioni di secondo grado non piacciono a molti in quest’Aula. Anche alcuni esponenti del Pd hanno ammesso di avere fatto una scelta affrettata. Penso però che a questo punto anche le elezioni di secondo grado rispondono a una legittima attesa».

Il pomo della discordia, insomma, è rimasto quello delle risorse finanziarie da destinare alle ex Province, come evidenziato da esponenti di maggioranza e opposizione nel corso del dibattito d’Aula. E a quella Musumeci si è appellato: «Ci rimettiamo alla volontà dei deputati – ha concluso -. Se fissano un termine e una data, è inutile mantenere un emendamento divisivo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]