La notte dello scorso 6 ottobre la vittima fu avvicinata all'uscita della nota sala Bingo della città da dei malviventi. Dopo essersi fatto consegnare il borsello contente soldi e carte di credito, uno dei malviventi gli esplose contro tre colpi di pistola, un quarto complice faceva il palo. Guarda le foto e il video
Ex carabiniere ferito in sparatoria Polizia sgomina commando, tre arresti
Grazie alla ricostruzione video di tutta la scena resa possibile dall’incrocio dei filmati ricavati delle 17 telecamere presenti nella zona, durante la scorsa notte, la sezione ‘Antirapina’ della squadra mobile ha arrestato tre palermitani coinvolti nel tentato omicidio di un ex carabiniere, Mariano Ferro di 46 anni. I malviventi, tutti noti alla polizia, sono Alessandro La Targia di 25 anni, Alessandro Bertolino di 22 anni, titolare del pub Alex di via Spicuzza e Antonino Randazzo di 35 anni. Il fatto risale alla notte del 6 ottobre del 2014 quando l’ex , avventore di una nota sala scommesse di via Cavour, è stato aggredito e sparato con una pistola per ben tre volte, dopo essere uscito dalla sala giochi. L’uomo è sopravvissuto, «anche grazie all’imponente stazza fisica» spiegano gli inquirenti durante la presentazione dell’operazione ‘All in’ alla stampa. Il mal capitato era un habitué della sala giochi e faceva spesso sfoggio di ingenti quantità di denaro, per questo era stato preso di mira, seguito e spiato nei suoi movimenti.
Peccato che proprio quella sera, sebbene fosse arrivato con una cospicua somma di denaro, aveva solo 50 euro nel borsello al momento della tentata rapina, perché era stata una serata sfortunata e aveva perso al gioco. Grazie alle telecamere presenti in zona, già all’inizio delle indagini era stato tratto in arresto anche Anes Boukadia, tunisino di 45 anni, che durante la tentata rapina aveva il compito di fare il palo. «Il giallo è stato risolto grazie ad un’intensa attività ingestigativa – dice Silvia Como, vicequestore, durante la conferenza stampa – la vicenda è stata compiutamente ricostruita grazie ad un certosino lavoro di incrocio dei filmati che ci hanno portato alla realizzazione di un filmato completo di tutta la scena dall’inizio alla fine. I quattro sono tutti coinvolti a pieno titolo, il tunisino è stato tratto quasi subito in arresto, lui è noto nella zona della Champagneria ed è un senza fissa dimora». Tutti e quattro dovranno rispondere di tentato omicidio, aggravato da futili motivi, rapina aggravata, detenzione e porto illegale di pistola. L’arma usata dai malviventi ai danni dell’ex carabiniere ancora non è stata trovata.