Euro3 o Euro4?

Euro3 o Euro4? Alzi la mano chi sa di cosa stiamo parlando. Sono le sigle che identificano le norme antinquinamento predisposte dalla CE e che tutti gli autoveicoli di recente immatricolazione sono tenuti a rispettare. Con una differenza. Le Euro3 si riferiscono alla normativa attualmente in vigore, mentre le Euro4 saranno le uniche a cui sarà concessa la circolazione a partire dal 1 gennaio 2006; tuttavia è già possibile acquistare queste ultime nelle concessionarie, anche se rappresentano una bassa percentuale delle automobili vendute a causa del loro maggiore costo.

 

Ma allora che senso ha vendere auto che costano di più (non una cifra esagerata si badi bene, si parla di poche centinaia di euro) quando ancora le Euro3 non sono “fuorilegge”? La risposta, per noi catanesi, potrà non sembrare così ovvia. Il problema, infatti, risiede tutto nelle restrizioni legate alla circolazione nei centri storici, dove le Euro4 sono le uniche che possono accedervi in virtù della sospirata riduzione dell’inquinamento nei centri urbani. Problema questo che, come scritto prima, affligge maggiormente le grandi città del nord della penisola (fatta eccezione per Napoli).

 

Altro vantaggio delle Euro4 è la loro migliore rivendibilità sul mercato dell’usato. Proprio per la loro possibilità di accedere ai territori preclusi alle altre auto infatti, queste godono di una minore perdita del valore nei listini che si traduce, di conseguenza, in una maggiore speranza di vendere la propria auto senza “perderci troppo”. Ovviamente questo è un discorso riservato a chi cambia la propria autovettura mediamente ogni 3-4 anni, poiché superato questo lasso di tempo il valore residuo di un’auto non ha più molta importanza al momento della rivendita.

 

Ma vogliamo infine capire perché le Euro4 sono più “pulite”? Senza entrare troppo nel tecnico, diciamo che i motori che rispondono alla nuova normativa antinquinamento possiedono un filtro (che possiede diverse denominazioni a seconda della casa che lo produce) capace di trattenere il particolato, un miscuglio di polveri fini presente nei fumi di scarico, che è il principale responsabile delle intossicazioni polmonari dovute allo smog cittadino per la sua peculiarità di essere quasi invisibile e, di conseguenza, impossibile da depurare per il nostro corpo.

 

Dunque, auto “pulita” che costa un po’ di più o auto meno pulita risparmiando qualcosina? A voi la scelta.

Daniele Giuseppe Bazzano

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