I due tornavano dal Rifugio Sapienza verso Nicolosi. Il 30enne guidava la sua moto Honda, con dietro il familiare, quando - per motivi ancora ignoti - sembra aver perso il controllo del mezzo. Andandosi a schiantare contro il muretto in pietra lavica e cemento
Etna, un incidente mortale sulla Sp 92 Muore centauro, ferito fratello 14enne
Tragico incidente stradale sabato pomeriggio poco dopo le 17.30 lungo la Sp 92 all’altezza del chilometro 12 in territorio di Belpasso. Il sinistro ha provocato la morte del 30enne catanese P.B. e il ferimento in modo grave del fratello 14enne. Entrambi viaggiavano a bordo di una moto Honda ed è ancora tutta da chiarire l’esatta dinamica, ma della pericolosità delle strade dell’Etna percorse dai motociclisti si parla da anni. Tra sorpassi azzardati e, sulla Mareneve, persino l’olio sparso per strada dai residenti impauriti dallo sfrecciare dei mezzi a due ruote.
A quanto sembra quello di ieri sarebbe un incidente autonomo, sui cui stanno svolgendo gli opportuni accertamenti gli agenti della locale polizia municipale, supportati dai carabinieri per regolamentare il traffico lungo la Sp 92, arteria che da Nicolosi porta al Rifugio Sapienza sull’Etna. Da quanto ricostruito finora, i due fratelli si stavano dirigendo dal piazzale del rifugio verso Nicolosi quando, per fatti ancora da accertare, all’uscita di una curva il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare violentemente contro il muretto in pietra lavica e cemento che costeggia la provinciale.
Immediati i soccorsi allertati dagli automobilisti di passaggio nella zona. Sul posto personale del 118 e mezzi delle forze dell’ordine. Per il trentenne non c’è stato nulla da fare, mentre il 14enne è stato trasportato col l’elissocorso atterrato non distante dal luogo della disgrazia. Il ragazzo è ricoverato in prognosi riservata al Cannizzaro. Il magistrato di turno ha intanto disposto la riconsegna della salma del trentenne ai familiari. Da accertare se i due centauri, al momento dell’incidente, indossassero il casco protettivo oppure no.