Terzo e ultimo giorno alla fiera internazionale del fumetto alle Ciminiere. Domenica è andata in scena un'asta con i dipinti e i disegni che i migliori artisti - da Milo Manara a Greg Capullo a Leo Ortolani - hanno realizzato nel weekend. Ospite Fabrizio Mazzotta, attore e doppiatore, voce di personaggi come Krusty, il clown ne I Simpson, il dio Eros di Pollon e Puffo tontolone. Che si racconta a CTzen. Guarda le foto
Etna Comics 2014, la giornata conclusiva Mazzotta, doppiatore tra Pollon e i Simpson
Si è chiusa col botto domenica al centro fieristico le Ciminiere la quarta edizione di Etna comics, la fiera del fumetto più importante della Sicilia e una delle prime a livello nazionale. evento finale è stata l’asta di beneficenza, nella quale sono stati venduti i lavori prodotti in questa edizione da artisti come Milo Manara, Greg Capullo e Leo Ortolani. In totale sono stati raccolti 10mila euro da devolvere ad un orfanotrofio in Congo, cosa di cui si occuperà il direttore di Etna comics Antonio Mannino. Le cifre su questa quarta edizione arrivano da lui: 50 mila ingressi, un successo. L’asta si è svolta nella migliore delle tradizioni, con offerte per alzata di mano e rilanci costanti dai vari partecipanti, ecco alcuni prezzi finali delle opere aggiudicate: un dipinto di Manara su carta è stato battuto per 3mila 200 euro, un dipinto di Greg Capullo di china a 470 euro, due dipinti di Ortolani a 300 e 250 euro. La sfilata dei cosplayer quest’anno si è svolta con un taglio più sarcastico con la cronaca velenosa degli ODS (acronimo di Ora Doppiamo Stronzate) e Diego Fichera, autore di Etna comics. Al concerto finale, con I raggi fotonici e Clara Serina, voce famosa per gli anime Lady Oscar e Kimba il leone bianco, è ospite anche il sindaco di Catania Enzo Bianco.
Tra gli intervenuti all’ultima giornata, anche Fabrizio Mazzotta, direttore di doppiaggio, attore, doppiatore e dialoghista e voce indimenticabile di Krusty, il clown ne I Simpson.
Mazzotta, qual è il percorso necessario per un giovane doppiatore che vuole iniziare questo percorso?
Un corso di dizione per togliere eventuali inflessioni dialettali, un corso di recitazione (teatro o improvvisazione) e solo successivamente un corso di doppiaggio per impadronirsi delle tecniche necessarie a questa professione
A tal proposito quali sono le maggiori difficoltà tecniche e artistiche legate alla pratica della recitazione applicata al doppiaggio?
Difficoltà superabili con tantissima pratica e allenamento, l’ostacolo maggiore rispetto alla recitazione è che bisogna leggere il testo e contemporaneamente guardare lo schermo con il proprio personaggio che sta parlando, d’aiuto c’è la cuffia dove senti la voce in originale che ti dà il segnale di quando devi attaccare con la tua battuta, anche qui difficoltà nella sincronia che possono essere superate solo con l’abitudine e l’allenamento.
Cosa pensi delle critiche riguardanti la presunta snaturazione che il doppiaggio arrecherebbe al prodotto originale?
Io sono favorevolissimo alla fruizione del prodotto originale, oggi abbiamo internet, i dvd, cinema dove i film vengono proiettati in lingua originali con sottotitoli. Ciò non toglie che accanto ci può essere il doppiaggio che per me è di formazione culturale, serve ad avvicinare il grande pubblico ad un prodotto artistico tramite una tecnica artistica. Il doppiaggio rende un servizio sociale. Come diceva Kubrick, se noi leggiamo Guerra e Pace difficilmente lo leggeremo in russo; se andiamo a teatro a vedere Shakespeare, non sentiremo gli attori recitare in inglese. La stessa funzione ha il doppiaggio.
Qual è il personaggio che più ti sei divertito a doppiare?
Sono due, uno è il dio Eros nell’anime Pollon, personaggio divertentissimo e sghignazzante, metteva veramente tanta allegria e poi ne I Puffi, di cui avevo il fumetto quando ero piccolo, Puffo Tontolone, uno dei personaggi più amati e comici.