A notare i primi segni di una ripresa dell'attività sull'Etna sono stati diversi cittadini dell'hinterland pedemontano che hanno postato sui social network le immagini dell'evento. «Siamo in attesa di capire cosa voglia fare l'Etna», dice Giuseppe Distefano di Etna Walk
Etna, attività stromboliana al cratere Voragine Colonna di gas, bagliori ed emissioni di cenere
Una modesta attività stromboliana si registra, già da ieri sera, nel vulcano attivo più alto d’Europa. L’Etna, che spesso d’estate infiamma i cieli etnei con il rosso delle sue colate laviche, si sta lentamente risvegliando dopo un paio di mesi di dormiveglia. A segnare l’evento c’è una colonna di gas bianco (degassamento), alcuni bagliori notturni e diverse emissioni di cenere.
Al centro delle lenti d’ingrandimento di esperti di Vulcanologia e curiosi c’è il cratere Voragine, luogo dal quale proviene l’attività. Quest’ultima, definita «modesta ma molto affascinante» dal vulcanologo dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia Boris Behncke. Che non si lascia andare a eventuali possibili sviluppi sull’evento. E precisa: «Stiamo monitorando il vulcano con attenzione».
«Quanto sta accadendo sull’Etna non significa che necessariamente che a breve ci possa essere un’eruzione ma di certo – commenta uno dei fondatori di Etna Walk, Giuseppe Distefano – si tratta del segnale più consistente dall’ultima attività, quella dello scorso maggio». «Siamo quindi in attesa di sapere cosa voglia fare il vulcano», conclude Distefano.