La squadra mobile ha individuato i responsabili, che avevano avvicinato la vittima dopo il furto dell'auto. Gliel'avevano riconsegnata, seppur danneggiata, e avevano ottenuto i soldi in due tranches
Estorsione a un anziano, tre gli arrestati Gli rubano l’auto e gli chiedono 550 euro
Tre persone sono state arrestate dalla polizia come responsabili di un’estorsione, consumata in un quartiere della periferia occidentale di Palermo, ai danni di un pensionato. Due dei tre malviventi sono finiti ai domiciliari ed uno in carcere. A finire in prigione e’ stato M.A., 50enne del Cep; ai domiciliari sono andati V.N., 26enne e G.M., 30enne, entrambi del quartiere di Passo di Rigano.
I provvedimenti, eseguiti, cosi come le indagini, dai falchi della sezione contrasto al crimine diffuso della squadra mobile, sono stati disposti dal tribunale di Palermo. Vittima della richiesta estorsiva un anziano, che percepiva una pensione mensile di 500 euro, ed è stato costretto a versarne 550 per rientrare in possesso della sua vettura. È lo scorso settembre quando l’uomo scopre il furto dell’auto, lasciata parcheggiata sotto casa la sera prima. È allora che viene avvicinato da un uomo, poi identificato come uno dei tre arrestati, conosciuto dalla vittima soltanto di vista. L’uomo si mette “a disposizione” del pensionato per fargli ritrovare la vettura.
La vittima è convinta a cedere alle richieste estorsive, perchè intimorita dai tre, e, nel giro di poche ore, l’auto, seppur danneggiata, è riconsegnata al proprietario. Il primo estortore chiede ed ottenne la somma di 550 euro a titolo di “rimborso”, dilazionata in due tranches. Ad esigere ed ottenere la prima rata di 400 euro è un estortore; a riscuotere i rimanenti 150 euro è un altro. A distanza di pochi mesi, gli agenti della mobile palermitana sono riusciti a ricostruire l’episodio estorsivo arrestando i responsabili.