Otto medialab sono dedicati alla scrittura giornalistica. Ce n'è per tutti i gusti: cronaca, inchiesta, reportage, musica, sport e teatro. Ma anche uno sguardo a giornali, radio e televisione sul web
Esercitandosi a scrivere in facoltà
Alcuni sono già iniziati, altri lo faranno da qui a poche settimane. Sono i MediaLab organizzati dalla Facoltà di Lingue. Ce nè per tutti i gusti, dato che sono ben 34. Segno che la facoltà continua ad essere attenta alle esigenze dei suoi corsi di laurea agli interessi dei giovani che li frequentano.
Una delle sezioni più ambite è quella degli Esercizi di scrittura: otto labs che in parte riprendono le esperienze di successo degli anni passati e in parte costituiscono delle piacevoli novità.
Ritorna “Il giornalismo sportivo”, un laboratorio che lanno passato ha riscosso un buon successo. Daltronde, dice il coordinatore Fabio Chisari, molte tra le più autorevoli firme del giornalismo italiano abbiano cominciato la loro carriera proprio dalla redazione sportiva, da Zavoli a Minà, passando per Gianni Brera. Un laboratorio interessante perché si propone di far capire ai partecipanti che il giornalismo sportivo non va assolutamente minimizzato continua Fabio Chisari e che anzi si può rivelare un’ottima palestra per la scrittura sia d’informazione che di approfondimento, soprattutto in un paese come l’Italia dove si pubblicano tre quotidiani a diffusione nazionale dedicati interamente allo sport, e dove le pagine sportive dei giornali generalisti sono tra le più seguite. Teoria sì, ma anche tanta pratica: ai ragazzi sarà chiesto di scrivere degli articoli su eventi sportivi minori, che trovano poco spazio sugli organi dinformazione classici. I pezzi migliori confluiranno nella rubrica Laltro lunedì che, come lo scorso anno, sarà ospitata su STEP1 (il nostro magazine ospita adesso il blog di Livio Giannotta, Cataniamania, altra bella eredità del lab). Linizio è previsto per gli ultimi giorni di gennaio.
E al quarto anno, invece, l”Osservatorio di democrazia nei media”, segno che il laboratorio della professoressa Maria Lombardo è piaciuto agli studenti. L’idea nasce dall’esigenza di leggere e passare in rassegna la stampa, confrontando l’approccio delle varie testate su alcuni temi già stabiliti comè stato negli anni dice la prof. Quest’ anno non ho scelto un tema perchè è un anno di transizione: l’obiettivo sin dall’inizio è stato quello di metter l’osservatorio sul web. Ed è quello che faremo con l’aiuto di Ciccio Grasso. Il laboratorio sarà concentrato nellarco di una settimana, dal 2 al 9 marzo e non prevede nessun lavoro conclusivo, se non la messa in opera del sito web. Un ritmo frenetico, ma il risultato sarà in ogni caso di fornire agli studenti la capacità di valutare le differenze d’impostazione fra i diversi giornali intorno agli stessi argomenti e soprattutto- perciò si richiedono anche competenze linguistiche – un’ottica internazionale
“Tra giornalismo e scrittura: l’inchiesta e il reportage” è un altro dei laboratori riproposti, anche se, in realtà, si tratta dellunione dei lab che lanno passato furono tenuti da Fabio Gallina e Gianfranco Fallaci. Si tratta di unimmersione in due generi tra i più difficili del giornalismo, alla ricerca di un rapporto attivo e critico tra chi scrive e la realtà che gli sta intorno, nella convinzione che esistano degli altrove molto più vicini di quanto si possa pensare. Il lab sarà tenuto da Fabio Gallina e avrà inizio dopo il 5 febbraio. Lo scorso anno STEP1 ha pubblicato le migliori inchieste e i reportage più belli, nella sezione speciale de La città invisibile http://www.step1.it/v2_open_page.php?id=cerca_ris&sezione=7
Gianfranco Fallaci, giornalista che ha collaborato anche al mensile I Siciliani, si occuperà invece del lab “La grammatica della notizia: elementi fondamentali di scrittura giornalistica“. Già dal nome si comprende che lobiettivo fondamentale del corso è quello di insegnare agli studenti cosa è una notizia e come si scrive. Un complesso di conoscenze utili non solo per scrivere di cronaca, ma anche per cimentarsi negli altri generi giornalistici. Per questo lab, linizio è previsto per i primi giorni di febbraio.
Una delle novità di questanno è lampio spazio dedicato ad alcuni generi considerati spesso di secondordine: le recensioni e la scrittura musicale. Si prospetta molto interessante il laboratorio su “La recensione giornalistica: corso teorico-pratico“. Il laboratorio è tenuto da Davide Brusà, giovane pubblicista e regista: Lo scopo è quello di dare agli studenti, dal punto di vista giornalistico, gli strumenti, sia tecnici che di analisi, per approdare alla stesura di un pezzo recensivo, sia esso di cinema o di teatro, e allo stesso tempo di avvicinarli culturalmente a queste due complesse, e al tempo stesso estremamente affascinanti, forme darte. Il corso, inoltre, potrà vantare un valore aggiunto, poiché alternerà teoria e pratica: ogni lezione in aula sarà intervallata dalla visione di uno spettacolo teatrale dal vivo. Questo, secondo il mio modesto avviso, allinterno del laboratorio faciliterà di molto il tentativo di raggiungere gli obiettivi di cui si è parlato.
“Scrivere di musica” è invece il laboratorio per chi unisce la passione per la scrittura a quella per gli eventi musicali. E già partito ed è tenuto da Rocco Rossetto, giornalista free-lance: mancava un lab sul giornalismo musicale ed eccolo qui: come si scrive la recensione di un disco? Come si racconta un concerto? Come si fa un’intervista ad un gruppo musicale? Ecco il mio corso si propone di dare le linee guida su come si scrive di musica in un giornale. Si prospetta anche un legame con STEP1 e con RADIO ZAMMU: Ma dipenderà molto da loro, dalla loro voglia. La mia idea è quella di “parlare” poco e “scrivere” molto. Ovviamente a scrivere saranno loro….
RADIO ZAMMU sarà protagonista anche del laboratorio sul “Giornalismo radiofonico“, tenuto da Gianluca Reale. Gli studenti parteciperanno alla realizzazione di un vero e proprio “Giornale Radio”, che andrà in onda su Radio Zammù. Un viaggio nellaffascinante mondo della Radio, la cui informazione deve fare i conti con lassenza delle immagini e puntare dunque alla forza delle parole e a quella di una buona voce. Il laboratorio prevede un collegamento con Radio Facoltà di Frequenza (www.facoltadifrequenza.it), la radio dell’ateneo senese, e la collaborazione con professionisti del settore.
Infine, lultima novità di questanno: “Web-television e videocomunicazione on demand“, lab tenuto dal designer e video-maker Simone Di Stefano. Un lab dal sapore ultramoderno, che unisce la passione Internet a quelle per la comunicazione e la tv. Ci saranno sia lezioni teoriche che lezioni pratiche su come si elabora, scrive e sviluppa un format per il web, dall’idea sino alla sua realizzazione e messa in onda on-line. Ci si eserciterà anche su materiali originali, appositamente selezionati per il lab.