LEnte per lo sviluppo agricolo siciliano rischia di essere lennesima vittima dellinconcludenza e dellincapacità del governo Crocetta. Ai dipendenti, che in queste ore stanno occupando i locali per chiedere che venga pagato loro lo stipendio degli ultimi due mesi, non giungono purtroppo risposte esaustive. Una situazione drammatica, lennesima nellambito delle partecipate della Regione siciliana. Quanto tempo ancora i lavoratori dovranno aspettare prima di percepire quanto loro dovuto?”.
Se lo chiede il parlamentare regionale di Forza Italia, Vincenzo Figuccia, che aggiunge:
“Quando Crocetta ci rassicurerà sul futuro di un ente fondamentale per il nostro territorio, punto di riferimento per gli agricoltori, che meriterebbe di essere potenziato? In una Sicilia dove le istituzioni si sono dimostrate incapaci di sostenere e fare ripartire artigianato, pmi e industria, si faccia tutto il possibile per tutelare il mondo agricolo, da sempre centrale nelleconomia dellIsola.
E, in effetti, la situazione è pesante. Stamattina, nel corso di una Assemblea Sindacale organizzata dall’UGL per discutere sulla grave situazione finanziaria in cui versa l’Ente, che non riceve finanziamenti e che non garantisce più gli stipendi, i dipendenti hanno dichiarato lo stato di agitazione:
“Premesso che – si legge in una nota sindacale- sono già trascorsi cinquanta giorni da quando è stato erogato l’ultimo stipendio (mese di aprile) ed ormai molti dipendenti e le loro famiglie si trovano in uno stato di grave difficoltà economica crescente in certi casi già in condizioni disperate e che sulla regolarizzazione dei pagamenti degli emolumenti maturati non abbiamo avuto nessuna rassicurazione per il prossimo futuro né dai Vertici dell’ESA né dai Vertici dell’Assessorato Regionale ali’Agricoltura.
Premesso che la causa di tutto ciò è dovuta non solo alla drastica riduzione delle risorse finanziarie previste dalla FINANZIARIA BIS a carico del Capitolo di Bilancio 546401 – “Spese fisse per il personale di ruolo”, ma anche dal PATTO DI STABILITA’ ed a tal proposito si aspettano ancora chiarimenti in merito dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura, che sembrerebbe, attendi ancora una risposta dal Ministero competente di Roma.
Premesso che siamo consapevoli delle gravi difficoltà in cui versa la Regione Siciliana, le quali, a causa dei continui sperperi perpetrati negli anni passati, hanno poi costretto l’attuale Governo Regionale a proporre sostanziali tagli in tutte le direzioni,
TUTTAVIA non si può accettare che il conto salato sia solo ed esclusivamente sulla pelle dei lavoratori onesti, e pertanto si chiede con forza che i VERTICI REGIONALI ed il competente Assessore Regionale Risorse Agricole, procedano immediatamente a far rendere disponibili le somme previste nella cosidetta “finanziaria bis” per tamponare le attuali esigenze dei lavoratori, pur consapevoli che questo ma non risolverà per l’intero anno 2014 i nostri gravi problemi in quanto ancora nessuno di noi ancora conosce nel dettaglio la finanziaria ter , che dal Governo Regionale non è stata ancora presentata in Commissione Bilancio all’ARS e non si conoscono di conseguenza le risorse finanziarie ivi previste per ESA, che dovrebbero correttamente assicurare il trattamento economico del nostro personale per tutto l’anno 2014 e le risorse finanziarie per assicurare le nostre attività istituzionali”.
L’Ugl quindi “dichiara da oggi lo stato di agitazione di tutto il Personale dell’Ente di Sviluppo Agrìcolo con avviso che, trascorsi inutilmente gg. 3 dal presente atto, saranno avviate tutte le forme di protesta previste dalla legge, non escludendo, fin d’ora, anche azioni eclatanti compresa la proclamazione di uno sciopero generale di tutti i lavoratori dell’ESA con forme di protesta civile e democratica presso le sedi della Presidenza della Regione e dell’Assessorato Regionale Risorse Agricole”.
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