Ersu, garanzie agli esclusi dal bando 2014 «Posti letto e tesserini mensa per i ripetenti»

L’apertura dei termini per presentare domanda per tesserini mensa e posti letto – fissata per il 30 settembre – e l’impegno a portare in consiglio la possibilità di esenzione dal pagamento della tassa per il diritto allo studio. E’ quanto ha promesso Francesco Sciuto, responsabile delle unità operative borse di studio e residenze dell’Ersu di Catania agli studenti dell’università etnea, una decina in tutto, che ieri pomeriggio, dopo la protesta di fine agosto, sono tornati a bussare alla porta dell’ente per opporsi al bando di accesso al contributo per l’anno 2013/2014. Che, in base ad un nuovo criterio per l’assegnazione, esclude chi ha ripetuto anche una sola volta. Da quest’anno, infatti, il sussidio univeritario per gli iscritti meritevoli e bisognosi non viene considerato più in base all’anno di iscrizione, ma a quello di immatricolazione. Una spiacevole novità che, di fatto, lascia fuori dall’erogazione delle borse numerosi ragazzi, anche per pochi cfu.

«Vogliamo una risposta certa a precisa – ha esordito Erika Garozzo del Collettivo Scienze politiche, prima di essere ricevuta – Il problema è stato posto, si sono resi conto che c’è e adesso devono dirci se hanno trovato una soluzione». Il mese scorso, infatti, l’Ersu aveva già prospettato l’apertura di un nuovo bando per venire incontro agli studenti in situazioni particolari esclusi dai nuovi criteri di selezione. Promesse sui cui però, fino a ieri, l’ente non aveva fornito certezze o tempistiche. Nel frattempo, dalla prima riunione di fine agosto, una decina di iscritti ad Unict, rimasti fuori dall’accesso al contributo per una manciata di crediti, hanno presentato ricorso al Tar.

Durante l’incontro di ieri, però, l’Ersu ha prospettato una certezza per gli studenti esclusi dal contributo. «Il 30 settembre, dopo la riunione del consiglio, riapriremo le domande per posti letto e tesserini mensa – assicura Sciuto – e gli iscritti avranno un mese di tempo per fare richiesta». Con un impegno anche sul fronte economico. «Se c’è la possibilità, ma questo è soggetto ad una delibera del consiglio, rivedremo i casi particolari e cercheremo di venire incontro a chi non ha requisiti non facendo pagare loro la tassa per il diritto allo studio», spiega il responsabile del servizio. Tutto questo, però, a patto che la situazione dei richiedenti rispetti i criteri di accesso alle borse dell’anno 2012/2013. E, su dove e quando reperire la modulistica, «sarete aggiornati in tempo reale sul sito e sulla nostra pagina Facebook», assicura Giampiero Panvini, capo dell’ufficio stampa.

Oltre a pretendere chiarimenti e certezze sul nuovo bando, già un mese fa gli studenti avevavo posto sul tavolo dell’Ersu anche alcuni quesiti su fondi, residenze e posti letto, chiedendo maggiore chiarezza e trasparenza. Con la richiesta di pubblicare le risposte alle loro domande sul sito web dell’ente, per «fare il punto della situazione e informare gli studenti», afferma Garozzo. Tra i nodi principali, il numero di camere disponibili, specificando su internet «quante stanze ci sono in ogni residenza, quante sono fruibili e quante, invece, chiuse», domandano gli studenti. Che avanzano chiarimenti anche sulla situazione dell’hotel Costa – chiuso da anni a causa di una «controversia giudiziaria tra Ersu e la Sar costruzioni», precisa Sciuto – e sulla nuova residenza di via Etnea, fresca di inaugurazione, anch’essa gestita dall’Ersu e che sarà destinata agli erasmus. «Entro gennaio aprirà – anticipa Panvini – e, dei 22 posti disponibili, vedremo se c’è la possibilità di assegnarne qualcuno a pagamento agli studenti catanesi, con prezzi fissati in base alle regole di mercato».

Dopo quasi un mese dal primo incontro con gli studenti, le risposte dell’ente sono arrivate solo ieri pomerggio, e adesso saranno «pubblicate ufficialmente sul sito e su Facebook entro domani, a disposizione di tutti», assicura il responsabile dell’ufficio stampa. E, tra rassicurazioni e garanzie, si è parlato anche della prospettiva futura di rimettere in sesto residenze e posti letto che, ad oggi, non sono a disposizione degli studenti. «Ci impegneremo a sistemare la Cittadella, per metà chiusa, e via Oberdan, attualmente inagibile», assicura Sciuto. Ma a mancare all’ente sono le risorse. «L’Ersu non potrà mai avere più di 600/650 posti letto perché non ne ha le forze», ammette il responsabile dei servizi abitativi.  Che però, nonostante le ristrezze economiche, si sta muovendo per venire incontro alle difficoltà degli studenti. «Da febbraio a maggio, con sforzi immensi, sono stati azzerati tutti gli arretrati», afferma Sciuto. Ad esclusione della seconda rata della borsa dell’anno scorso, che gli aventi diritto attendono da luglio e dovrebbe arrivare entro i primi di ottobre. «E’ pronta, ma devono arrivare i fondi dalla Regione – afferma Panvini – Al momento non abbiamo neppure i soldi per la carta igienica», ironizza.

Ma nonostante le promesse, gli studenti non abbassano la guardia. «Speriamo che facciano fronte a quanto ci hanno garantito – afferma Garozzo – perché sennò troveranno chi sarà pronto a rispondere». E assicurano che non molleranno la presa. «Attendiamo la pubblicazione sul sito web dei dati che abbiamo richiesto – continua la studentessa – e il termine del 30 settembre per mettere fine alla questione del bando. Ma se le cose non dovessero andare come ci hanno detto, il primo ottobre ci troveranno davanti alla porta a chiedere spiegazioni».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'ente per il diritto allo studio etneo - nonostante le difficoltà economiche - promette la riapertura delle domande a chi è rimasto fuori dall'assegnazione del contributo a causa dei nuovi requisiti di merito, «a patto che rientrino nei range dell'anno scorso». Lo spiraglio si è aperto dopo una serie di incontri con gli studenti, che ieri pomeriggio si sono presentati di nuovo in sede pretendendo certezze, ma anche chiarimenti su fondi, residenze e posti letto, con la richiesta che le risposte ai loro quesiti siano pubblicate sul sito istituzionale

L'ente per il diritto allo studio etneo - nonostante le difficoltà economiche - promette la riapertura delle domande a chi è rimasto fuori dall'assegnazione del contributo a causa dei nuovi requisiti di merito, «a patto che rientrino nei range dell'anno scorso». Lo spiraglio si è aperto dopo una serie di incontri con gli studenti, che ieri pomeriggio si sono presentati di nuovo in sede pretendendo certezze, ma anche chiarimenti su fondi, residenze e posti letto, con la richiesta che le risposte ai loro quesiti siano pubblicate sul sito istituzionale

L'ente per il diritto allo studio etneo - nonostante le difficoltà economiche - promette la riapertura delle domande a chi è rimasto fuori dall'assegnazione del contributo a causa dei nuovi requisiti di merito, «a patto che rientrino nei range dell'anno scorso». Lo spiraglio si è aperto dopo una serie di incontri con gli studenti, che ieri pomeriggio si sono presentati di nuovo in sede pretendendo certezze, ma anche chiarimenti su fondi, residenze e posti letto, con la richiesta che le risposte ai loro quesiti siano pubblicate sul sito istituzionale

L'ente per il diritto allo studio etneo - nonostante le difficoltà economiche - promette la riapertura delle domande a chi è rimasto fuori dall'assegnazione del contributo a causa dei nuovi requisiti di merito, «a patto che rientrino nei range dell'anno scorso». Lo spiraglio si è aperto dopo una serie di incontri con gli studenti, che ieri pomeriggio si sono presentati di nuovo in sede pretendendo certezze, ma anche chiarimenti su fondi, residenze e posti letto, con la richiesta che le risposte ai loro quesiti siano pubblicate sul sito istituzionale

L'ente per il diritto allo studio etneo - nonostante le difficoltà economiche - promette la riapertura delle domande a chi è rimasto fuori dall'assegnazione del contributo a causa dei nuovi requisiti di merito, «a patto che rientrino nei range dell'anno scorso». Lo spiraglio si è aperto dopo una serie di incontri con gli studenti, che ieri pomeriggio si sono presentati di nuovo in sede pretendendo certezze, ma anche chiarimenti su fondi, residenze e posti letto, con la richiesta che le risposte ai loro quesiti siano pubblicate sul sito istituzionale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]