Ericsson, spettro licenziamento per i lavoratori Rosso: «A rischio un altro pezzo di occupazione»

Si fanno sempre più minacciose le voci di possibili licenziamenti per i dipendenti palermitani del colosso svedese che ha avviato le procedure di mobilità per oltre 350 unità in tutta Italia: i tagli potrebbero colpire anche la sede del capoluogo. Ad annunciarlo nei giorni scorsi la Ericsson Telecomunicazioni, durante la presentazione del piano industriale, rivelando che entro il primo semestre del 2017, potrebbero saltare centinaia di posti in tutto il Paese. Nella sede regionale operano in totale 39 dipendenti e, a perdere il proprio posto di lavoro, potrebbero essere il 15 per cento di loro. «L’azienda ha annunciato le procedure di mobilità per i lavoratori in tutta Italia e a Palermo sono una trentina – spiega il segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso – così si rischia di perdere un altro pezzo di occupazione in una regione come la Sicilia che vede aumentare l’emigrazione in maniera allarmante».

Tra le cause che spingerebbero la multinazionale delle telecomunicazioni a operare tagli del personale, la contrazione della domanda abbinata a una crescente competizione basata sui prezzi che riguarda l’intero comparto delle telecomunicazioni. Per questi motivi, l’azienda ha dovuto intraprendere un ampio processo di cambiamento delle attività e di riduzione degli organici. Eppure, secondo i sindacati, alla base dei licenziamenti ci potrebbero essere altre motivazioni e percorsi alternativi agli esuberi sarebbero possibili: «Negli ultimi due anni – prosegue – l’Ericsson ha già operato due mila licenziamenti in tutta Italia. Sono preoccupato perché un’azienda in salute che si vuole allineare al mercato non può continuare a dichiarare licenziamenti e esternalizzare pezzi del proprio lavoro, semmai deve investire in ricerca, sviluppo e occupazione».

Nel frattempo, le parti sociali stanno portando avanti un serrato confronto al Mise per scongiurare lo spettro licenziamento. La scorsa settimana si è tenuto un incontro al ministero e mercoledì prossimo è prevista una riunione a cui prenderanno parte tutte le sigle sindacali per stabilire un percorso di protesta comune: «Non siamo soddisfatti di come sono andate le cose e continueremo a confrontarci – conclude – mercoledì prossimo prenderò parte a quest’incontro e sarà l’occasione per decidere assieme le azioni di lotta e scongiurare questi annunci nefasti che toccano Palermo e la Sicilia da vicino».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]