Christian Gambino figurava tra i ricercati nel corso dell'ultima operazione che ha visto finire in carcere 13 persone, ma la sua latitanza è durata poche ore. L'uomo è stato fermato a Gravellona Toce
Era sfuggito al blitz antidroga Arrestato a Verbania 29enne
Questa mattina è finito in manette Christian Gambino, 29 anni, uno dei ricercati nel corso dell’ultima operazione antidroga a Palermo, che ha visto finire in carcere 13 persone e rivelato un patto tra mafia e camorra. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del capoluogo siciliano nei confronti di sedici persone accusate di spaccio e, tra i tre sfuggiti all’arresto, anche Gambino, ma la sua latitanza è durata poche ore. Gambino è stato fermato a Gravellona Toce, in provincia di Verbania.
Secondo l’accusa l’uomo, per chi gestiva lo smercio di stupefacente nel capoluogo palermitano, ha rappresentato un importante, inedito, riferimento nel nord Italia, per reperire la droga: Salvatore Peritore e Francesco Ferrante, insieme con Gaetano Rubino, titolare di una ditta di trasporti, (tutti e tre palermitani e destinatari di provvedimenti restrittivi nella stessa operazione antidroga) avevano attivato un nuovo asse di rifornimento presso alcuni fornitori di droga nella zona di Gravellona Toce.
Il promotore sarebbe stato proprio Gambino. L’8 febbraio 2015, la squadra mobile di Palermo ha sequestrato 2,5 chili di cocaina nascosto in un autotreno condotto da un autista della ditta di Rubino, droga che sarebbe stata fornita da Gambino.