«Smantellare uno stabilimento che produce carrozze ferroviarie, come l’AnsaldoBreda di Carini, e un altro che produce materiale rotabile come la Keller, non ha una sua logica di politica industriale proprio nel momento in cui il governo Renzi, col decreto Sblocca Italia, ha deciso di puntare tra le grandi opere sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina, lavori che valgono 5,2 miliardi di euro». A dirlo è il segretario della Cgil Palermo Enzo Campo, al fianco dei lavoratori che oggi hanno protestato in piazza Indipendenza.
«Noi lo smantellamento non lo consentiremo, ci opporremo in tutti i modi. Non è possibile che alla prima difficoltà siano gli stabilimenti siciliani a subirne le conseguenze» ha aggiunto il segretario della Cgil Palermo unendosi alla richiesta di Fiom, Fim e Uil per un intervento del governo nazionale e regionale. «Non c’è una visione d’intenti né una visione strategica sull’industria siciliana, e palermitana in particolare – conclude – Chiediamo impegni precisi da parte del governo, da attuare attraverso una politica industriale chiara e in funzione degli investimenti per la rete ferroviaria siciliana previsti dal governo».
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