Entra incappucciato nella macelleria di due fratelli e ne accoltella uno; dopo riserva lo stesso trattamento all’altro ma all’esterno dell’attività commerciale. Terminata l’aggressione fugge, salvo poi costituirsi spontaneamente alle forze dell’ordine. Il protagonista di questa vicenda è il pregiudicato ed ex venditore ambulante F. G., classe 1958, arrestato perché ritenuto responsabile dei reati di duplice tentato omicidio
aggravato mediante accoltellamento, nonché di porto ingiustificato di arma da taglio. Le vittime, secondo quanto verificato da MeridioNews, sono i fratelli S.C. del 1972 e M. C. del 1980, titolari della macelleria Coco all’incrocio tra via Caduti del lavoro e via Grasso Finocchiaro.
Da chiarire il movente dell’aggressione. Sempre nella stessa zona del quartiere Picanello, appena qualche settimana fa, un uomo aveva riportato delle ferite di arma da taglio alle gambe e all’addome. Arrivato all’ospedale Cannizzaro si era giustificato dicendo di essersi ferito all’interno della propria abitazione. Un giallo su cui si concentrano le attenzioni delle forze dell’ordine.
L’autore dell’aggressione ai fratelli macellai, annovera precedenti penali per associazione per delinquere e tentato omicidio. Fatto, quest’ultimo, risalente all’1 maggio 2006 quando tre persone hanno ferito con un coltello un trentenne. A uno dei due fratelli, dopo essere arrivato all’ospedale Cannizzaro, i medici hanno diagnosticato «ferite multiple con lesione tendinea della mano destra e presenza di multiple ferite lacero-contuse del corpo e degli arti e del capo, con prognosi di trenta giorni».
Dopo la seconda aggressione è scaturita una colluttazione nel corso della quale l’autore del tentato omicidio, grazie anche
all’arrivo di altre persone, è stato disarmato ed è poi fuggito.
Poche ore dopo, l’aggressore ha deciso di presentarsi agli uffici delle forze dell’ordine dove, al termine degli atti di rito, è stato tratto in arresto e
trasferito al carcere di Augusta.
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