A sfidare l'ex senatore è rimasto solo Dario Cardaci, ex assessore comunale e provinciale, e figlio d'arte. Sarà sostenuto dal Nuovo centrodestra e dagli altri partiti centristi. Ma il risultato della partita appare scontato, dopo le polemiche delle passate settimane
Enna, domani le primarie del centrosinistra Crisafulli in pole dopo aver convinto anche Renzi
Domani, domenica 19 aprile, sarà il giorno delle risposte. Le primarie di coalizione del centrosinistra vedranno protagonisti da un lato il tanto chiacchierato candidato del Pd Vladimiro Crisafulli, al momento segretario provinciale del Partito Democratico. Dall’altro lato il candidato del Nuovo Centrodestra, Dario Cardaci. Figlio d’arte, suo padre, Vito Cardaci, viene ricordato come storico sindaco della Democrazia cristiana.
Crisafulli vanta una carriera politica che lo ha visto ricoprire il ruolo di assessore regionale alla Presidenza nel governo Capodicasa, quattro legislature come deputato all’Ars, due come senatore ed è stato più volte consigliere comunale e provinciale. Il noto Mirello guida l’opposizione alla sinistra di Crocetta e, nonostante le innumerevoli polemiche nate nell’ultimo mese sulla sua candidatura a sindaco, è riuscito ad avere la meglio anche sul no del presidente del Consiglio, Matteo Renzi che, alla fine, ha dovuto desistere.
Cardaci, dal canto suo, è stato più volte consigliere comunale a Enna, assessore al Bilancio e assessore provinciale e, al momento, capogruppo al consiglio comunale del NCD. Per la coalizione – che comprende anche Udc Sicilia e Sicilia Democratica e ricalca la scena politica nazionale – gli stessi candidati, Crisafulli e Cardaci, in occasione della conferenza stampa tenutasi lo scorso 14 aprile, hanno sottolineato l’importanza di questo patto, per essere il più possibile vicini ai cittadini e alle necessità ennesi.
I pronostici sono tutti a favore di Crisafulli il quale, oltre ad essere una forte personalità nell’arena della politica ennese, può vantare anche una struttura partitica ramificata nel territorio. Cardaci, dal canto suo, avrà la possibilità di utilizzare le primarie per avere contezza del suo peso politico in città. Tra l’altro, il candidato dell’Udc potrà contare, oltre che sui voti degli altri due partiti della coalizione, anche su quella fetta interna ai democratici che si oppone alla figura di Crisafulli.