Molti studenti universitari catanesi trasferiti ad Enna non resistono più di qualche mese. Troppo freddo, pochi svaghi. Laura Bojare, nata a Riga, ha deciso invece di restare dopo un periodo trascorso nel capoluogo con il progetto Eramus. I colori, le emozioni, i piaceri che l'hanno portata a questa scelta li ha racchiusi in un bellissimo video che vi proponiamo
Enna, dichiarazione d’amore lettone Video di un Erasmus che ha scelto di restare
Quando il corso di psicologia non esisteva ancora a Catania, e parliamo di qualche anno fa, molti studenti catanesi sceglievano molto poco volontariamente Enna come città universitaria. Lì, a un’ora dal vulcano, era possibile studiare la scienza del comportamento senza spendere cifre impossibili. Dopo qualche mese di residenza nel capoluogo, però, si assisteva spesso al rientro a Catania con la coda tra le gambe. «Troppo freddo, città morta, nessuno svago», dicevano in molti. Meglio studiare a casa e spostarsi solo per dare gli esami.
Ma c’è chi di Enna si è innamorato. Anche se è lontana da casa 3.500 chilometri. Lei si chiama Laura Bojare, viene da Riga, in Lettonia e dopo un periodo trascorso nel capoluogo di provincia più alto d’Italia grazie al progetto europeo Erasmus, ha deciso di non partire più. «Ho iniziato un lungo viaggio per imparare, conoscere, assaporare e sentire cose nuove- scrive Laura sul suo blog – la città di Enna mi ha dato quello che cercavo: inspirazione, avventure, passioni e nuove mete da raggiungere. Ogni giorno nella mia nuova città era come un sogno e alla fine ho deciso di non partire».
I colori, le emozioni, i piaceri quotidiani e gli amori della sua nuova vita siciliana li ha raccolti in questo bellissimo video girato da Lino Chiusa e accompagnato dalla musica dell’artista ennese Mario Incudine.
[Foto di Hen Magonza]