Un agente della polizia penitenziaria è stato pestato all’interno della casa circondariale di Enna. Un uomo di circa 30 anni, per motivi ancora da chiarire, si è scagliato con furia contro il poliziotto, colpendolo ripetutamente fino a farlo perdere i sensi. L’aggressione è proseguita anche mentre l’agente giaceva inerme a terra, fino all’intervento di alcuni […]
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Enna, agente penitenziario pestato da un detenuto: salvato dai compagni di cella
Un agente della polizia penitenziaria è stato pestato all’interno della casa circondariale di Enna. Un uomo di circa 30 anni, per motivi ancora da chiarire, si è scagliato con furia contro il poliziotto, colpendolo ripetutamente fino a farlo perdere i sensi. L’aggressione è proseguita anche mentre l’agente giaceva inerme a terra, fino all’intervento di alcuni detenuti della sezione, che sono riusciti a bloccare l’aggressore e a dare l’allarme.
L’agente è stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso, dove si trova tuttora in osservazione. Le prime diagnosi indicando la presenza di fratture alle costole, tumefazioni al viso e al corpo e possibili lesioni all’apparato uditivo.
Dopo la vicenda dell’agente pestato la denuncia della Consipe

Sull’episodio è intervenuta la Confederazione Sindacati Penitenziari (Consipe), che ha espresso «ferma condanna per l’ennesima, brutale aggressione». «L’episodio di Enna evidenzia in modo drammatico l’insostenibilità delle condizioni operative per la polizia penitenziaria e la pericolosa obsolescenza del sistema penitenziario», ha dichiarato Mimmo Nicotra, presidente della Consipe. Nicotra ha inoltre sottolineato che il detenuto aggressore, già noto per comportamenti violenti e recidivi, era oggetto di una richiesta di trasferimento dal carcere di Enna, mai attuata.