Dopo i roghi che hanno caratterizzato la giornata di ieri si cerca di fare il punto della situazione. Dopo Caltagirone tocca al comprensorio di Paternò. Domani, invece, sarà la volta di Mascali. Sul tavolo anche la vicenda del distaccamento paternese
Emergenza incendi, riunione tecnica tra 16 Comuni I nodi della carenza di personale e degli interventi
Dopo gli incendi che hanno caratterizzato il fine settimana è il momento delle riunioni tecniche per cercare di trovare possibili soluzioni. Nei giorni scorsi il tema era stato affrontato anche durante il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Claudio Sammartino. Dopo l’incontro che si è tenuto venerdì a Caltagirone oggi è toccato a Paternò. A darsi appuntamento amministratori e funzionari di 16 Comuni dell’area etnea, nonché i rappresentanti di protezione civile, vigili del fuoco e corpo forestale. Domani toccherà a Mascali per quanto riguarda la zona ionica.
A fare da padroni di casa il sindaco Nino Naso e l’assessore Vito Rau. «L’obiettivo è comprendere le esigenze, le necessità e le problematiche che hanno i Comuni – spiega Giovanni Spampinato, del dipartimento protezione civile regionale – e gli addetti allo spegnimento. Carenze a 360 gradi che proviamo a superare mettendo a sistema tutte le risorse che abbiamo». Per Angelo Sgroi, del comando provinciale vigili del fuoco di Catania, la riunione è particolarmente importante «perché si scende nel dettaglio dell’attività operativa, ossia l’utilizzo delle autobotti comunali o l’efficienza degli idranti nei Comuni per rifornire i nostri mezzi. Aspetti semplici ma importanti perché ci consentono di aumentare il numero di interventi che possiamo fare».
Sul tavolo anche i ripetuti casi di chiusura del distaccamento dei pompieri di Paternò per la carenza di personale. Sul punto il vice dirigente Angelo Sgroi specifica che ogni anno vengono fatte delle convezioni con la Regione e siamo in attesa che quest’ultime possono partire. In questo modo avremmo il 30 per cento in più di personale. Ci auguriamo che gli intoppi burocratici vengono superati velocemente».