Una bimba di venti mesi è caduta dal letto, questa mattina, e ha sbattuto la testa. Quando è arrivata l'ambulanza, i soccorritori hanno chiamato l'eliambulanza. Il personale medico, però, è rimasto bloccato all'interno dell'impianto sportivo
Elisoccorso atterra allo stadio: il cancello è chiuso Venti minuti di attesa per una bambina di due anni
Ci sono voluti venti minuti perché il personale medico dell’eliambulanza riuscisse a uscire dallo stadio di Paternò, dove l’elicottero era atterrato. È successo questa mattina: i soccorsi erano stati chiamati perché una bambina di venti mesi è caduta, sbattendo la testa, dal piano superiore di un letto a castello. La bambina, arrivata in codice giallo all’ospedale Cannizzaro di Catania, è in buone condizioni e sotto osservazione.
Quando è stato dato l’allarme della caduta della bambina, sul posto è arrivata un’ambulanza che ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso. L’elicottero ha sorvolato Paternò e ha deciso di atterrare all’interno dello stadio comunale. All’esterno, secondo quanto si apprende, non c’erano le condizioni di sicurezza: spazzatura e cavi dell’elettricità avrebbero fatto desistere il pilota. L’eliambulanza si è così fermata sul campo da gioco.
I problemi sono nati dopo, quando il personale sanitario sarebbe dovuto uscire dall’impianto sportivo per andare a prestare i soccorsi alla bambina, visto che il cancello interno era chiuso con un catenaccio del quale non si è riusciti a trovare le chiavi in tempi brevi. Gli agenti della polizia municipale hanno provato ad aprire il lucchetto, ma era stato cambiato di recente ma non ne erano stati informati.
Alcuni passanti sono intervenuti, tentando di rompere il catenaccio, ma senza successo. Pochi minuti dopo è stato rintracciato il custode, che è arrivato con l’unica copia disponibile delle chiavi. L’attesa, nel complesso, è durata una ventina di minuti. La bambina, nel frattempo, si è ripresa. Ma è stata portata ugualmente in ospedale per accertamenti.