La grande armata che avrebbe dovuto sostenerlo si e' sfaldata. Con molta probabilita' vincera', ma la sua sara' una vittoria di pirro
Elezioni PD 3/ Raciti non ha ‘sfondato’, ma ha deluso le aspettative
LA GRANDE ARMATA CHE AVREBBE DOVUTO SOSTENERLO SI E’ SFALDATA. CON MOLTA PROBABILITA’ VINCERA’, MA LA SUA SARA’ UNA VITTORIA DI PIRRO
Un dato è certo: il candidato del 90 per cento dei dirigenti del pD siciliano – Fausto Raciti – alla segreteria regionale del PD siciliano non ha sfondato. Sulla carta, avrebbe dovuto prendere dal 70 all’80 per cento dei voti. Invece sta andando giù.
A giudicare dalle prime proiezioni, Lupo sarebbe in vantaggio a Palermo e a Messina, mentre Raciti sarebbe in vantaggio a Catania e a Enna, a Caltanissetta e a Siracusa.
Raciti, come già ricordato, dovrebbe superare il 50 per cento dei consensi ed essere eletto al primo turno segretario regionale del PD siciliano. Sulla carta resta il favorito, anche se è già stato sconfitto, perché, a giudicare dalle proiezioni, avrebbe perso per strada almeno il 20 per cento dei consensi che i dirigenti del PD siciliano si aspettavano per lui.
In un solo caso Raciti potrebbe perdere: se dovesse prendere meno del 50 per cento dei voti: cosa improbabile. Solo in questo caso, non sarebbe più il segretario eletto al primo turno. E la parola passerebbe ai delegati dell’Assemblea regionale del PD siciliano.
E’ un’eventualità improbabile perché – lo ripetiamo – il 90 per cento dei dirigenti del PD siciliano, Matteo Renzi in persona e quindi il Governo nazionale e poi il Governo regionale di Rosario Crocetta sono schierati con lui.
Insomma, dovrebbe vincere Raciti. Ma la sua, anche se ancora non ufficiale, sembra già una vittoria di Pirro.