Il candidato dovrebbe essere giuseppe lumia. Il movimento di crocetta e del senatore non dovrebbero allearsi con italia dei valori e con leoluca orlando
Elezioni europee: il Megafono prova a tessere un’alleanza con i movimenti civici d’Italia
IL CANDIDATO DOVREBBE ESSERE GIUSEPPE LUMIA. IL MOVIMENTO DI CROCETTA E DEL SENATORE NON DOVREBBERO ALLEARSI CON ITALIA DEI VALORI E CON LEOLUCA ORLANDO
Megafono: quasi certa la presenza di questa formazione politica alle prossime elezioni europee. Il candidato dovrebbe essere, tanto per cambiare, Giuseppe Lumia. Da capire con chi si presenterà questo Movimento, se è vero che, per ottenere i seggi al Parlamento di Strasburgo, bisogna superare lo sbarramento del 4 per cento. Improbabile l’alleanza con Italia dei Valori, dal momento che Leoluca Orlando chiede ripetutamente il commissariamento della Regione siciliana di Rosario Crocetta. Quest’ultimo rimane, insieme con Lumia, il leader di questo Movimento. Anche se la base non sembra in sintonia con lo stesso Crocetta.
Si pensava a un ampio ‘cartello’ di formazioni politiche e Movimenti di sinistra nel quale avrebbe potuto convergere anche il Megafono. Ma, a quanto pare – almeno fino a questo momento – i dirigenti del Megafono starebbero cercando un’alleanza ampia con i Movimenti civici sparsi sul territorio nazionale. Nei prossimi giorni è previsto un primo appuntamento a Firenze.
Da escludere l’alleanza con Italia dei Valori e con Leoluca Orlando. A quanto si racconta, il governatore Crocetta, Lumia e i dirigenti del Megafono si sarebbero sentiti traditi dal Sindaco di Palermo. Questo perché, pur avendo contribuito a farlo eleggere presidente dell’ANCI Sicilia (Associazione Nazione Comuni Italiani), sono stati poi trattati a pesci in faccia da Orlando, che, ogni qual volta vede mesa in pericolo la ‘truffa metropolitana’ all’Ars, invoca il commissariamento della Regione.
Come il nostro giornale scrive da mesi, la legge sulle aree-città metropolitane serve ai Sindaci di Palermo, Catania e Messina per scaricare i debiti di questi Comuni sulle tasche dei cittadini dei piccoli Comuni che finiranno in queste tre ‘trappole metropolitane’. E siccome all’Ars non sono tutti convinti di quest’imbroglio (che comunque dovrà passare dal vaglio dell’Ufficio del Commissario dello Stato), appena ci sono problemi Orlando attacca Crocetta.
Un modo per dirgli: “Caro Crocetta, inventati quello che vuoi, ma a noi i soldi dei piccoli Comuni servono. Quindi datti da fare per fare approvare dall’Ars l’imbroglio metropolitano”.
Ma, dissapori tra Crocetta e Orlando a parte, l’operazione Megafono potrebbe diventare interessante se, oltre ai Movimenti civici, Crocetta e Lumia dovessero raccogliere i tanti dissidenti di sinistra del PD che contestano la leadership di Matteo Renzi.
I vertici del Partito Democratico – compreso il ‘rivoluzionario’ Pippo Civati – alla fine, com’è noto, si sono accodati a Renzi secondo la formula: “Non condividiamo ma ci adeguiamo perché le poltrone sono le poltrone”. Ma non è da escludere, insomma, che dalla base del PD possano partire delle ‘schegge’ per una lista autonoma dallo stesso Partito Democratico, magari di sinistra, visto che di sinistra Renzi ha ben poco.
Bisognerà capire che atteggiamento assumerà Rifondazione comunista. E che atteggiamento assumerà Sel di Nicki Vendola. L’unico dato certo è che tutte queste piccole formazioni di sinistra non dovrebbero andare da sole, perché non raggiungerebbero mai il 4 per cento. Tutti dovranno fare di necessità virtù. E in tempi anche brevi, perché ormai le elezioni europee sono alle porte.