Elezioni a Messina, esclusa la lista del Megafono

Clamoroso a Messina. La lista “Il Megafono”, che fa capo al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, resta fuori dalle elezioni comunali del 9 e 10 giugno. Lo ha deciso la Commissione Mandamentale Elettorale. Motivo: la documentazione incompleta.

La ‘botta’ è tremenda. E arriva dopo una vigilia avvelenata dalle polemiche. Per la precisione, dopo che un nutrito drappello di militanti del “Megafono” ha chiesto, in una lettera aperta al governatore Crocetta e al Senatore, Giuseppe Lumia, il ‘siluramento’ del coordinatore del Movimento a Messina, Giuseppe Ardizzone.

All’inizio sembrava che l’esclusione avrebbe riguardato solo tre dei candidati in lista. Poi, però, grazie a un’ulteriore verifica, è stata accertata l’assenza di alcuni documenti. Si tratterebbe di documenti che la Commissione Mandamentale giudica “fondamentali”. Da qui la ‘bocciatura’ della lista. I vertici del “Megafono” di Messina, adesso, avranno tempo fino a lunedì per presentare ricorso presso la stessa Commissione Mandamentale Elettorale.

Gli effetti del pronunciamento della Commissione, sempre che lunedì venga confermato, potrebbero essere devastanti.

L’esclusione della lista del “Megafono” aprirebbe scenari imprevisti per l’intero centrosinistra. In primo luogo per il candidato a Sindaco di questo schieramento politico, Felice Calabrò, al quale verrà a mancare l’appoggio di una lista che gli osservatori considerano piuttosto forte. Una lista direttamente collegata al governatore siciliano, Crocetta con nomi in grado di mobilitare molti voti. Tra questi, Pio Amadeo, Angelo Burrascano, Giuseppe De Leo, Roberto Sparso, Alessandro La Cava, e Michele Ainis.

Stando a indiscrezioni, la lista del Megafono sarebbe stata esclusa per problemi legati all’apparentamento. Anche se il contestato coordinatore del Movimento a Messina, il già citato Ardizzone, sosterrebbe di avere la ricevuta.

 


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