In 6611 sui 10814 cittadini aventi diritto si sono presentati alle urne per l’elezione del sindaco di Corleone, una percentuale del 61,13 per cento che sposta di poco il dato registrato alle 19, fermo al 44,52 per cento. Va un po’ meglio a Palazzo Adriano, l’altro Comune del Palermitano al voto, così come Corleone sciolto per infiltrazioni mafiose. Nel secondo caso la percentuale relativa all’affluenza è del 68,53 per cento. Nei due Comuni sono partite le operazioni di spoglio delle schede.
A Corleone, poco più di 11mila abitanti, è corsa a tre. Ci riprova con la lista Nuova luce l’ex deputato regionale Nicolò Nicolosi, 76 anni, che fu sindaco dal 2002 al 2007. I suoi contendenti sono Salvatore Antonio Saporito con la lista Viviamo e Maurizio Pascucci del M5s. Due i candidati a Palazzo Adriano, duemila abitanti: Nicolò Granà appoggiato dalla lista civica SiAmo e Giuseppe Alessi sostenuto dalla lista Noi ci mettiamo la faccia.
Le ultime giornate prima del voto sono state caratterizzate dalla polemica che ha investito il candidato del Movimento 5 Stelle Maurizio Pascucci, che prima ha aperto al dialogo con le famiglie dei mafiosi e poi si è fatto ritrarre in foto insieme al nipote di Bernardo Provenzano. Nonostante la quasi scomunica ricevuta direttamente da Luigi Di Maio, che ha disertato il comizio di chiusura di campagna e ha messo in discussione anche la permanenza di Pascucci all’interno del Movimento. E il primo risultato utile, quello relativo alla sezione staccata numero 12, che raccoglie i voti della frazione di Ficuzza, dà ragione proprio a Pascucci, davanti di una manciata di voti: 39 contro 28; al favorito Nicolosi. Chiude solo a 2 Saporito.
Un vantaggio leggero che però non si conferma con l’andare dello spoglio: il candidato della lista civica di Centrodestra Nuova luce pare prendere il largo, con un vantaggio di circa 200 voti. Dopo di lui Maurizio Pascucci e quindi Antonio Saporito appoggiato da una lista di Centrosinistra. Nicolosi, 76 anni, è già stato sindaco dal 2002 al 2007, fallendo in seguito il secondo mandato per appena tre voti, con una coalizione di centrodestra; politico di lungo corso, ha fatto parte della Dc, fondatore del Patto per la Sicilia, poi è entrato nel Mpa di Raffaele Lombardo.
A Palazzo Adriano Granà si porta avanti di una ottantina di voti sul contendente Alessi: quando sono state scrutinate poco più di 300 schede il dato è di 196 a 115.
La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un…
Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…
Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…
Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…
Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…
Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…