Da una parte i vittoriosi del Movimento cinque stelle, che in provincia etnea supera il 30 per cento ed è il primo partito alla Camera. Dall'altro gli sconfitti, il Partito Democratico che, ai piedi dell'Etna, è terzo con poco più del 15 per cento. Atmosfere diverse nelle sedi durante la diretta elettorale. Adesso si pensa alle possibili maggioranze e il neo-deputato democratico Giuseppe Berretta è chiaro: «Possibile convergenza solo con Grillo, le altre soluzioni sono difficili e inutili». Porte chiuse dal M5s. Almeno per ora. Guarda i video
Elezioni 2013, vincitori e vinti a Catania Pd: «Con M5s unica alleanza possibile»
Vincitori e sconfitti. Se a livello nazionale si parla di vittoria di Pirro per il centrosinistra, che ha prevalso di un soffio alla Camera e ha una maggioranza sterile al Senato, a Catania le distanze sono più nette. Il Movimento cinque stelle nella provincia etnea è il primo partito alla Camera con il 33,66 per cento dei voti e il secondo al Senato con il 30,25 per cento. Doppiato il Pd che in entrambi i casi finisce terzo con poco più del 15 per cento delle preferenze, E ieri sera, l’atmosfera era profondamente diversa nelle sedi che hanno ospitato il Pd e il Movimento cinque stelle. Bandiere, allegria e soddisfazione tra i grillini. Amarezza e delusione tra i democratici.
In via Crispi, nei locali di Io cambio Catania, ha assistito alla lunga diretta Giuseppe Berretta, neo-eletto deputato tra le fila del Pd e candidato sindaco per le prossime amministrative catanesi, insieme ad amici e al suo entourage.
http://www.youtube.com/watch?v=Pi3jUFDuedU&feature=youtu.be
In via Milano c’erano i grillini, a cui è stata riservata una sala del ristorante thailandese Bangkok. In prima fila Gianina Ciancio, deputata all’Assemblea regionale siciliana e Nunzia Catalfo, tutor presso un ente di formazione professionale e tra le fondatrici di Rifiuti Zero a Catania, ma quel che più conta, uno dei sei senatori eletti in Sicilia tra le fila del Movimento cinque stelle.
http://www.youtube.com/watch?v=HyBHW2ef2Og
Da entrambe le parti l’argomento principale è il futuro del nuovo Parlamento e la possibilità di formare un governo. Per Berretta il M5s è l’unico interlocutore con cui il Pd dovrebbe dialogare. «Tra noi e Grillo ci sono delle diversità, ma entrambi siamo per il cambiamento – spiega – bisogna valutare una possibile convergenza con il suo movimento. Tutti le altre soluzioni mi sembrano molto più difficili e anche meno utili». Chiude le porte la Catalfo: «Nel programma del Movimento cinque stelle non sono previste alleanze e così faremo».
[Foto di Movimento cinque stelle Catania]