Elelezione segretario del PD siciliano: si voterà con tutti i gazebi

‘BOCCIATA’ LA PROPOSTA DEI SOSTENITORI DI RACITI. ISCRITTI E MILITANTI HANNO UNA GRANDE OCCASIONE PER ASSESTARE UN BEL COLPO IN TESTA AI DIRIGENTI DI QUESTO PARTITO CHE TENDONO SEMPRE A UMILIARE LA BASE

di Carmelo Raffa 

Domenica 16 febbraio si avvicina sempre più ed il popolo di centro sinistra che vede nel PD il proprio punto di riferimento si prepara per partecipare alle consultazioni per eleggere il nuovo segretario regionale.

L’armata Brancaleone che sostiene Fausto Raciti ha dovuto prendere atto della realtà e, per evitare di perderci la faccia, non ha insistito nel portare avanti la proposta di ridimensionare il numero dei gazebi. Ciò avrebbe significato un invito chiaro agli elettori di restarsene tranquillamente a casa.

I gazebi ci saranno ed elettori-elettrici potranno scegliere se subire ancora una volta intese realizzate sulla pelle della base del PD siciliano, o se mandare chiaramente a quel paese coloro che l’hanno sottoscritto.

L’accordo di compromesso proposto da Mirello Crisafulli ed accettato da Davide Faraone ha visto lanciata la candidatura del giovane Fausto Raciti, candidatura ‘benedetta’ da Matteo Renzi al fine di rimediare alla rottura dei rapporti con Gianni Cuperlo. Il governatore Rosario Crocetta e il senatore Giuseppe Lumia hanno dato fin da subito l’adesione al “patto dell’inciucio”.

Noi non crediamo che gli iscritti e i militanti del PD siciliano potranno accodarsi a queste manovre di bassa lega. A disposizione hanno l’arma per contrastarla andando in massa a votare ed a farlo scegliendo valide alternative.

Le elettrici e gli elettori liberi potranno votare per un candidato che oltre ad avere le doti di persona veramente per bene è riuscito a far vincere il PD alle recenti elezioni regionali. Non possiamo dimenticarci, infatti, che Giuseppe Lupo ha il merito di avere sostenuto portandolo vittoria l’attuale presidente della Regione, Rosario Crocetta.

Certo, considerando i ‘casini’ che Crocetta sta combinando non c’è da state molto allegri. Ma la responsabilità del flop di Crocetta non può essere certo ascritta a Lupo, che anzi in questi mesi è stata uno dei pochi dirigenti del PD a ‘strigliare’ Crocetta. A differenza di altri dirigenti di questo Partito che, invece, un giorno sì e l’altro pure vanno dal presidente della Regione a ‘elemosinare’ poltrone in Giunta.

Ricordiamo che, per non farlo ricandidare alla alla guida del PD siciliano Crocetta, Lumia e gli altri ‘capi’ – o presunti tali – del partito Democratico avevano offerto a Lupo la poltrona di assessore. Ma l’attuale segretario uscente li ha mandati tutti a quel paese!

Un’altra valida alternativa per evitare di portare il cervello all’ammasso e per dire no agli inciuci romani Renzi-Berlusconi è costituito dalla candidatura di Antonella Monastra. La Monastra che si prefigge di far riflettere le elettrici si presenta alle consultazioni con lo slogan: “Cambiamo genere”.

Nulla di scontato, quindi, sui risultati delle primarie del PD Sicilia perché tutto dipenderà dagli uomini e dalle donne di buona volontà.

 


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