Negli anni 2000 è stato ospite fisso del programma Opinioni di Teleacras. «Da lui era come se la mezzora dal parrucchiere, da G B Scienziato, fosse, e lo è stata davvero, una seduta dallo psicologo», lo ricorda il direttore della tv Angelo Ruoppolo
È morto Giovanni Bivona, il barbiere più amato Dalle forbici alle elezioni, volto popolare della tv
Se n’è andato lontano da quelle telecamere che, nel pieno degli anni 2000, gli hanno conferito un’inattesa popolarità, ad Agrigento prima e a livello nazionale poi, specie quando la sua singolare campagna elettorale per le provinciali del 2003 è stata ripresa anche dalle tv nazionali; si è spento Giovanni Bivona, uomo semplice e conosciuto in precedenza soprattutto per la sua abilità con le forbici essendo stato per anni barbiere ad Agrigento.
Un uomo della provincia e di grande umiltà, che ha strappato non poche risate agli agrigentini con un modo di proporsi forse fin troppo genuino, ma che ne ha fatto, in fin dei conti, una vera e propria maschera e un personaggio che in televisione ha rappresentato tra ironia e finzione il classico uomo della strada.
Gli agrigentini stamattina si sono svegliati con la notizia della morte di Bivona, così come i suoi colleghi della tv Teleacras, con in testa il direttore del telegiornale Angelo Ruoppolo, altra figura popolare della televisione privata della città dei templi. Ruoppolo ha ricordato Bivona con una lunga dichiarazione mentre stava preparando i servizi per il videogiornale che aprirà con la prima parte dedicata a Giovanni Bivona. «Lui è stato lo scienziato, capace di affrontare con scienza i problemi e i patemi d’animo del cliente di turno, durante la tosatura delle chiome. Come se la mezz’ora dal parrucchiere, da G B Scienziato, fosse, e lo è stata davvero, una seduta dallo psicologo. A cavallo tra il 2000 e il 2001 immaginai che G B Scienziato avrebbe potuto, e dovuto, porre la sua benevola, profonda e mai banale scienza, a servizio e beneficio di una platea molto più ampia della sua parruccheria in via Dante. E allora proposi all’amico e collega a Teleacras, Lelio Castaldo, di incontrare Giovanni Bivona, conoscerlo e poi di ospitarlo nella sua Opinioni. Lelio fu, come suo carattere, inizialmente reticente, riottoso. Io ho insistito: “Almeno vai in via Dante a tagliarti i capelli da lui, così, tanto per provare”. E così è stato. Il giorno dopo Giovanni Bivona si è seduto nello studio televisivo della trasmissione Opinioni».