Nato a Carlentini nel 1944, è stato uno dei massimi esperti di diritto penale. A dare la notizia sono stati i familiari. Durante la sua carriera oltre a numerose pubblicazioni anche la difesa di Mario Ciancio Sanfilippo, ex direttore ed editore de La Sicilia
È morto a 77 anni il professore e giurista Enzo Musco Coautore del Manuale di diritto penale con Fiandaca
Il giurista Enzo Musco, uno dei massimi esperti di diritto penale, coautore con Giovanni Fiandaca del Manuale di diritto penale – edizione Zanichelli – sul quale si sono formate generazioni di avvocati e magistrati, è morto improvvisamente ieri, a Roma all’età di 77 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia. Laureato in giurisprudenza all’università di Catania nel 1966, il professore e avvocato Musco ha svolto attività di ricerca in diritto penale alla Cattolica di Milano e all’Istituto Max Planck per il diritto penale internazionale e comparato di Friburgo sotto la guida di Hans Heinrich Jescheck.
Nel 1979 diventa ordinario di diritto penale alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Catania e poi dal 1989 alla facoltà di giurisprudenza dell’università Tor Vergata di Roma. Per circa un decennio è stato titolare dell’insegnamento di diritto penale commerciale all’Accademia della Guardia di finanza; è stato anche titolare dell’insegnamento di diritto penale societario alla scuola di polizia tributaria della Guardia di finanza fino al 2003. Nel 1985 pubblica la prima edizione del Manuale di diritto penale con il giurista Fiancada, che nel corso del tempo viene adottato in parecchie università italiane come testo di riferimento e utilizzato come testo fondamentale per la preparazione al concorso di magistratura, dell’esame di avvocato e in genere di tutti i più importanti concorsi pubblici.
Nella sua carriera da avvocato ha difeso diversi personaggi illustri. Tra questi c’è l’editore ed ex direttore del quotidiano La Sicilia Mario Ciancio Sanfilippo. Il potente uomo d’affari, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, ha poi scelto di cambiare legale e nel 2015 si è affidato a Giulia Bongiorno e Carmelo Peluso. Musco ha difeso anche l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino nel cosiddetto caso scontrini.