Due rapine col cane, arrestato un 30enne

La polizia ha tratto in arresto A.S., 30enne palermitano con precedenti di polizia, poiché accusato di aver, poco prima, compiuto due violente rapine. E di altre, analoghe, aggressioni si sarebbe presumibilmente reso responsabile il palermitano se una volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico non lo avesse raggiunto su strada limitandone l’esuberanza criminale. Nel breve volgere di alcuni minuti, a tarda sera, due chiamate hanno segnalato la commissione di altrettante aggressioni, registrate nel quartiere della Zisa ad opera di un uomo appiedato e accompagnato da un cane.

Nel primo caso era stato preso di mira un giovane che su un marciapiede di piazza Principe di Camporeale era impegnato in una conversazione telefonica: l’innocua richiesta di denaro indirizzata dall’uomo col cane non era stata nemmeno presa in considerazione dalla vittima che, anzi, aveva proseguito nella sua conversazione allontanandosi sul marciapiede; di lì a poco il questuante si sarebbe trasformato in rapinatore, avrebbe sferrato un pugno al volto della giovane vittima e le avrebbe sottratto il cellulare, prima di allontanarsi per le vie limitrofe. Impaurito, il giovane sarebbe salito a bordo della sua vettura parcheggiata a breve distanza ed avrebbe segnalato ad una pattuglia della polizia, incrociata in zona, l’accaduto.

Proprio durante il racconto della vittima, la centrale operativa ha diramato la notizia di una analoga aggressione compiuta da individuo abbigliato come l’autore della prima rapina ed anch’esso accompagnato da un cane, stavolta in danno di una coppia di coniugi, raggiunti nell’androne del proprio stabile, in zona Zisa e poi seguiti e rapinati di un cellulare fin dentro l’ascensore.

Gli agenti, ritenendo fondata la possibilità che il rapinatore potesse trovarsi ancora in zona, pronto a nuovi blitz, sono arrivati con altre pattuglie nell’ampio quartiere cittadino. A distanza di pochi minuti, l’uomo è stato intercettato in corso Alberto Amedeo, con ancora addosso i telefonini frutto delle due aggressioni, entrambi già restituiti ai legittimi proprietari . L’uomo, tratto pertanto in arresto per il reato di rapina aggravata, dopo gli adempimenti di rito, è stato condotto presso il carcere Pagliarelli.

(fonte: questura di Palermo)


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