la fotografia che ritrae gli agenti della scorta di anna finocchiaro, senatrice siciliana del partito democratico, mentre laiutano a fare gli acquisti allikea di catania, con tanto di trasporto del carrello, fanno senza dubbio a pugni con quelle che ritraggono gli angeli che hanno custodito fino alla morte la sicurezza dei giudici giovanni falcone e paolo borsellino.
Dragotto sulla scorta di Anna Finocchiaro (Pd): “Gli agenti non sono personal shopper”
La fotografia che ritrae gli agenti della scorta di Anna Finocchiaro, senatrice siciliana del Partito Democratico, mentre laiutano a fare gli acquisti allIkea di Catania, con tanto di trasporto del carrello, fanno senza dubbio a pugni con quelle che ritraggono gli angeli che hanno custodito fino alla morte la sicurezza dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Così sul suo blog (http://www.impresapalermo.it) Tommaso Dragotto, presidente del Movimento Impresa Palermo.
Si tratta di un insulto – aggiunto il manager siciliano – che giustifica ancora di più la corrosione del rapporto tra gli elettori e i politici, perché gli agenti della scorta non possono assolutamente essere adoperati come fattorini o personal shopper.
La replica della Finocchiaro – conclude Dragotto – che è stata anche candidata alla Presidenza della Regione, basata sul fatto che la scorta gli è stata ‘imposta’ e che ‘nonostante ciò’ prova a ‘fare una vita normale, anche allIkea’ non regge, perché la senatrice modicana avrebbe dovuto rispettare i ruoli degli agenti e cozza con le scelte note di uomini come il giudice Borsellino che, pur di non far correre i rischi alla propria scorta, di mattina andava in giro da solo a comprare il giornale e le sigarette. La Finocchiaro, pertanto, dovrebbe chiedere scusa anziché giustificarsi.