Dove sarai nel 2050?

A Giarre, dietro la centralissima piazza Duomo, un parcheggio multipiano attendeva da 30 anni di essere completato. È stato inaugurato il 27 dicembre scorso. E per l’amministrazione comunale, in testa il sindaco Teresa Sodano, è stata “una giornata storica”. Il merito? Della società privata Giarre Parcheggi che ha realizzato l’opera: tre piani con una disponibilità di 150 posti, al costo di un milione e 900 mila euro grazie allo strumento del project financing.
“Al Comune non è costato nulla, abbiamo solo la soddisfazione di veder realizzata un’incompiuta storica” ha tenuto a precisare il sindaco Sodano il giorno dell’inaugurazione.
In realtà, in cambio della realizzazione del parcheggio di piazza Jolanda, la società Giarre Parcheggi ha ricevuto dal Comune l’appalto di 650 stalli a raso, le famose strisce blu, per 40 anni. Fino al 2050. Oltre, naturalmente, alla gestione dello stesso parcheggio multipiano che dispone di altri 150 posti. In totale 800 stalli.

Un affare il cui valore potenziale sfiora i 40 milioni di euro. È la stessa società appaltatrice che, nel contratto siglato col Comune, valuta in 5 euro il ricavo medio giornaliero di ogni stallo. Se infatti le strisce venissero occupate per più di cinque giorni a causa di manifestazioni organizzate dal Comune, ad esempio feste, esposizioni, fiere, l’ente pubblico sarebbe obbligato a versare per ogni stallo cinque euro al giorno alla Giarre Parcheggi.
Ma le “strisce blu” sono 650 e la durata dell’appalto è fissata in 40 anni. Entro il 2050 i ricavi lordi arriverebbero quindi a 39 milioni di euro, cifra alla quale andrebbero sottratte le spese per il personale e per la manutenzione. Mentre, secondo quanto si legge sul contratto, il parcheggio è costato 1milione e 900mila euro.

“Tutto è stato realizzato nella massima trasparenza – ha rivendicato l’ingegnere Mario Stanganelli, amministratore delegato della Giarre Parcheggi – e il contratto è stato distribuito per quattro anni a tutta la cittadinanza”.

Tuttavia a un gruppo di cittadini questa scelta non è andata giù. Armati di capelli bianchi, carte siciliane, gobbe e difficoltà senili, si sono proiettati nel 2050, manifestando ironicamente il loro dissenso. “Io tra 40 anni ne avrò 64” è stato lo slogan con cui i manifestanti hanno accolto sindaco e assessori.

Dal 27 dicembre Giarre, conosciuta per essere la capitale italiana delle opere incompiute, vanta uno scheletro in meno. A quale prezzo poco importa.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una società privata gestirà per 40 anni le strisce blu del Comune di Giarre. È il prezzo da pagare in cambio della realizzazione di una delle storiche incompiute della cittadina ionica: un parcheggio multipiano da 150 posti alle spalle della piazza centrale. Costo dell’opera 1milione 900mila euro. Ma i ricavi previsti potrebbero sfiorare i 40milioni di euro

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]