DOSSIER STRISCE BLU

 PIENO CENTRO, ALL’ORA DI PUNTA
 

Via Giacomo Leopardi (prima e seconda foto) e via Gabriele D’Annunzio (terza foto), poco dopo le 11 di un mercoledì. Anche in estate in questa zona del centro, piena di negozi e uffici, trovare un parcheggio è un’impresa. Le strisce blu sono quasi tutte occupate e molte macchine si fermano in doppia fila.

UNA DOMENICA NORMALE

Ancora via Giacomo Leopardi (prima e seconda foto) e via Gabriele D’Annunzio (terza foto). È domenica, appena dopo mezzogiorno. Sono poche le auto in sosta. I parcheggi (come è logico, in un giorno festivo) sono quasi tutti liberi.

QUAND’È LA FESTA?

Tre foto scattate in via Filocomo, quasi all’altezza del ponte della Circumetnea. Quella a sinistra è stata ripresa un mercoledì, intorno alle 11 del mattino. La seconda (il tratto di strada è esattamente lo stesso) è stata scattata una domenica ad ora di pranzo. L’ultima foto, addirittura, ritrae le auto in sosta la mattina di Ferragosto, poco dopo le 9. Come si può notare, in una zona come questa – senza uffici importanti e con negozi frequentati esclusivamente dagli abitanti del quartiere – le strisce blu si riempiono soprattutto nei giorni e negli orari in cui non si paga. E sono perlopiù occupate dai residenti. L’esatto contrario, insomma, di ciò che accade in strade come via Leopardi e via D’Annunzio.

«UN ERRORE DI VALUTAZIONE»

Le strisce blu deserte in via Gustavo Vagliasindi. Le foto sono state scattate di mercoledì, intorno alle 11.30. La collocazione delle strisce blu in questa zona – per ammissione degli stessi vertici di Sostare – è frutto di un errore di valutazione: il piano è stato redatto quando, nello stesso quartiere, si trovavano gli uffici della Motorizzazione. Dopo lo spostamento di questi uffici, le strisce blu sono evidentemente inutili.

MA QUESTO NON È UN ERRORE?

Il parcheggio di fronte al cinema Ambasciatori, in via Eleonora D’Angiò. È venerdì, sono quasi le 11 del mattino. Ma in questa zona quasi nessuno ha bisogno di parcheggiare. Che senso hanno, allora, tutte queste strisce blu?

STRISCE BLU, MA NON SI PAGA

Nella terza foto, l’inizio di via Eleonora D’Angiò (incrocio con via S. Alfio). Anche su questo tratto della strada sono disegnate le strisce blu e i posti, intorno alle 11 di un venerdì, sono tutti occupati. Ma in realtà – come mostra il particolare a sinistra – quasi nessuno paga il parcheggio: manca il cartello che segnala orari e tariffe della sosta. Le strisce blu, in realtà, in questo tratto non sono mai entrate in funzione. I residenti nella zona lo sanno pefettamente. Tra le auto in sosta – seconda foto – c’è perfino un rottame fermo da chissà quanto tempo. Ma non sarebbe meglio – per evitare che qualcuno sia indotto in errore e sprechi inutilemente un tagliando – cancellare direttamente le strisce?

NEL BLU DIPINTO DI GRIGIO

Ecco una striscia blu cancellata. Si trova in via Gustavo Vagliasindi. La segnaletica sulla strada lascia intuire che, in questo tratto, non è necessario pagare.

VERO O FALSO?

E qui siamo di nuovo in via Eleonora D’Angiò. Le foto ritraggono le strisce blu disegnate sull’asfalto all’interno del parcheggio (dove è necessario pagare) e sulla strada (dove, invece, la sosta è gratuita). Impossibile – se non si fa molta attenzione ai cartelli – distinguere la striscia vera da quella falsa. Per la cronaca: la foto a sinistra ritrae il parcheggio a pagamento. Quella a destra ritrae invece la strada. Quanti automobilisti distratti avranno pagato per errore?


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