È uno dei parchi pubblici «più rigogliosi e curati d’Italia». Una vera e propria perla nel cuore di Palermo, tra piazza Indipendenza e Palazzo dei Normanni. Peccato però che Parco d’Orleans abbia le cancellate sbarrate dal 16 gennaio 2018. L’annuncio della chiusura è ancora l’ultima comunicazione ufficiale reperibile sul sito della Regione Sicilia, la stessa che viene giustificata con un generico «per lavori di manutenzione». La storia della chiusura del parco, ultimato nel 1957 e dal 1974 nella disponibilità dell’Azienda forestale della Regione, fa rima anche con un lungo contenzioso, tanti annunci della politica e, più recentemente, una petizione online promossa dall’associazione ComPa, guidata da Calogero Picone. Al momento sono state raccolte oltre 200 adesioni per chiedere che l’area torni fruibile a famiglie e bambini.
L’ultimo annuncio su una possibile riapertura lo ha fatto il presidente della Regione Nello Musumeci. Era il 28 maggio scorso quando il governatore, intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione delle giornate Fai di primavera in Sicilia, spiegò che il giardino avrebbe riaperto dopo il weekend del 5 e 6 giugno. «C’è un numero di riferimento del parco che abbiamo chiamato e l’ufficio ci ha detto che non sono a conoscenza di eventuali riaperture – spiega Picone a MeridioNews – Dall’esterno inoltre non sembrano esserci lavori in corso». L’associazione negli ultimi mesi ha provato più volte a trovare un interlocutore. Ogni tentativo però è andato a vuoto. «Abbiamo scritto allo stesso Musumeci ma anche mandato una e-mail all’indirizzo della Regione che si occupa del sito. Nessuno ci ha mai risposto». Per un periodo è anche circolata l’indiscrezione che il parco doveva rimanere chiuso per l’emergenza Covid e l’istituzione della zona rossa in città. «Poi siamo diventati arancione, gialli e bianchi – conclude Picone – Di fatto nessuno capisce perché Parco d’Orleans sia ancora chiuso».
A precedere l’annuncio di Musumeci erano stati alcuni cenni sul contenzioso. Vicenda che ha visto da un lato la Regione e dall’altro la società Salvatore Lauricella. Oggetto del contendere la custodia del patrimonio faunistico del parco. A mettere la parola fine alla vicenda, dopo circa dieci anni, è stato un accordo tra le parti davanti il tribunale civile di Palermo. La Regione ha così acquisito il patrimonio che, invece, in un primo momento il tribunale aveva riconosciuto essere di proprietà della società privata. Raggiunto l’accordo con Lauricella la Regione aveva annunciato di avere avviato l’iter per trasformare il parco in giardino zoologico con il via libera del ministero dell’Ambiente.
Sulla chiusura di parco d’Orleans si è mossa anche la deputata regionale del Movimento 5 stelle Roberta Schillaci. Attraverso un’interrogazione, presentata a metà giugno, la pentastellata ha chiesto al presidente della Regione di «spiegare perché il parco è ancora chiuso, provvedendo alla sua riapertura».
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