Lo scenario e' ipotizzabile se, come si dice, il movimento 5 stelle dovesse ottenere un buon risultato alle elezioni europee
Dopo le elezioni europee ‘matrimonio’ politico tra Matteo Renzi e Marina Berlusconi?
LO SCENARIO E’ IPOTIZZABILE SE, COME SI DICE, IL MOVIMENTO 5 STELLE DOVESSE OTTENERE UN BUON RISULTATO ALLE ELEZIONI EUROPEE
di Carmelo Raffa
Gli ultimi avvenimenti politici fanno presagire che Matteo Renzi dopo le europee dovrà scegliere se andare alle elezioni anticipate o ripristinare la Grande coalizione con il Partito di Berlusconi.
I risultati elettorali, senza dubbio, determineranno la scelta dellattuale Premier. Se il PD conseguirà forti risultati ci sarà la tentazione di ritornare in autunno al cospetto degli elettori per consolidarli e poi fare le riforme. Se invece il PD resterà stabile o migliorerà di poco, i Cinque stelle crescono ed i berlusconiani arretrano un po che succederà?
Se i Cinque stelle si avvicineranno ai suffragi conseguiti dal Partito Democratico ed i berluscones non avranno speranze di vincere le elezioni, potremmo assistere ad un ‘matrimonio’ di convenienza tra il PD e Forza Italia.
In questo caso gli sposi politici potrebbero benissimo essere Matteo Renzi e Marina Berlusconi.
Infatti, se fino a qualche mese fa la Marina Berlusconi escludeva la possibilità di scendere nellagone politico, negli ultimi giorni sta maturando in lei la decisione di ereditare il compito del Padre.
Il matrimonio, senzaltro dinteresse, sarebbe finalizzato a logorare il più possibile i Cinque stelle e, dopo avere effettuato le riforme e se nel frattempo leconomia riparte, alla scadenza naturale del 2018 tornare alle urne.
Stamattina è venuta fuori la notizia dellarresto dellex Ministro Scajola per un grave fatto che coinvolge la Lega Nord. Il riferimento è ai presunti fondi neri che la Lega potrebbe aver ‘investito’ in Calabria.
La strana concomitanza con le imminenti elezioni potrebbe creare a questa forza politica, di cui certamente noi non simpatizziamo, perdita di consensi e possibilmente farla scendere al di sotto di quel fatidico 4% indispensabile ad entrare in Europa.
Noi ci chiediamo: a chi porterebbe vantaggio ciò?