Cosa c’è dentro un bicchiere di succo di arancia rossa di Sicilia Igp? Non solo l’estratto di uno dei prodotti più rappresentativi dell’Isola in tutto il mondo e che ha contribuito a fare della Sicilia l’European Region of Gastronomy, ma anche un concentrato di valori nutrizionali, ambientali ed economici del territorio. Per questo nello stand della Regione siciliana Divinazione Expo 2024 – al centro di piazza Duomo, a Ortigia, a Siracusa – il succo di uno dei frutti più iconici della Sicilia è protagonista dell’appuntamento mattutino con le scuole. Alimentazione…succo della vita è il titolo scelto per il momento dedicato alla degustazione della bevanda preparata dagli studenti e dalle studentesse dell’istituto alberghiero Federico II di Svevia di Siracusa e offerta agli alunni e alle alunne delle scuole primarie del capoluogo aretuseo.
«Nonostante i nostri prodotti di assoluta eccellenza siano stati riconosciuti anche dall’Istituto internazionale di gastronomia, la dieta mediterranea soffre un po’». Una consapevolezza che per l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – che domani sarà presente all’appuntamento con i bambini e i ragazzi delle scuole insieme al direttore dell’Asp di Siracusa – è un punto di partenza per una serie di attività che serviranno anche per consolidare la Sicilia come prima regione italiana ad avere ricevuto il premio di European Region of Gastronomy. «È fondamentale – sottolinea l’assessore – che i più piccoli conoscano e possano apprezzare i frutti della nostra terra, che sono alla base di una sana alimentazione. Per questo – garantisce Barbagallo – ci impegneremo sin da subito a promuovere dei progetti in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione per portare avanti programmi di sensibilizzazione sul valore della dieta mediterranea, che ha alla base molti prodotti tipici siciliani».
Dagli agrumi agli ortaggi, dagli oli ai vini, dai formaggi ai cereali e fino ai dolci. Tra gli obiettivi principali del Programma di sviluppo rurale Sicilia c’è, da una parte, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari siciliane e, dall’altra, la tutela della salute dei consumatori anche attraverso la promozione della dieta mediterranea. Un patrimonio immateriale dell’umanità, come l’ha dichiarata l’Unesco dal 2010, che in questi giorni gli studenti e le studentesse possono toccare con mano. E non solo. Mentre sorseggiano un bicchiere di succo di arancia rossa di Sicilia Igp, scoprono cosa c’è dentro. «Tanti benefici per la loro crescita e la loro salute, ma anche il valore che acquistarli e consumarli restituisce all’ambiente e all’economia del territorio», spiega la biologa nutrizionista dell’Asp Consuelo Saggio, che illustra ai bambini e ai ragazzi l’importanza di una sana alimentazione basata sui prodotti tipici locali.
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