Denunciata quasi un anno fa dagli abitanti del quartiere, la situazione non è cambiata. L'area, di quasi tre ettari, «è stata ripulita», afferma lassessore allambiente del Comune. «I rifiuti sono stati sotterrati e adesso stanno riemergendo», ribattono i residenti. Redazionesottosfratto vi mostra come stanno le cose
Discarica abusiva a Librino «Bonificata solo a parole»
«Dicono di aver bonificato larea, ma in realtà non è cambiato niente». Per gli abitanti di viale Librino 14 la discarica a cielo aperto che vedono ogni giorno dai loro balconi è la stessa da anni, nonostante per il Comune di Catania sia stata ripulita.
Il terreno di quasi tre ettari, di proprietà comunale, era stato utilizzato come cantiere per la costruzione dellasse attrezzato. Completati i lavori, è rimasto abbandonato a se stesso. Lasciato colmo di detriti, di baracche e di scarti di materiali edili, è diventato meta di numerosi camion che hanno cominciato a scaricare rifiuti, anche pericolosi come leternit, mettendo in pericolo la salute degli abitanti del quartiere.
Sono stati proprio i residenti riuniti in un comitato cittadino a denunciare la situazione di degrado dellarea, ormai quasi un anno fa. E a chiedere che venisse bonificata dal Comune. A questa richiesta lamministrazione ha risposto quando, con una raccolta firme, è stato chiesto lintervento del prefetto.
«A quel punto il Comune è dovuto finalmente intervenire per bonificare larea spiega Marcello Failla, rappresentante di sinistra ecologia e libertà e portavoce del gruppo di abitanti ma la beffa è che in realtà i rifiuti sono solo stati interrati e con le piogge sono riemersi in superficie, ritornando ad inquinare laria che i cittadini respirano».
I rischi per i residenti sono alti e non solo per loro. «Accanto allarea racconta Failla scorre un canale naturale che convoglia le acque meteoriche dei quartieri Monte Po e Librino, scaricandole a mare, con il conseguente rischio quindi di inquinare lintero litorale della Plaja». E in caso di vento i rifiuti pericolosi rischiano di raggiungere le aule scolastiche della vicina scuola Angelo Musco, distante dalla discarica solo qualche centinaio di metri.
Per questo sono ricominciate le denunce. Ma non tutti hanno voglia di parlarne. Come gli addetti del supermercato davanti alla discarica: «Lavoriamo qui, ma non siamo del quartiere. Non è affar nostro».
Noi siamo andati a vedere.
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Un filmato amatoriale mostra linterramento dei rifiuti. Il Comune, però, nega ogni responsabilità. Ecco alcune di quelle immagini – girate alcuni mesi fa dal comitato – e la risposta dellassessore allAmbiente del Comune di Catania Claudio Torrisi.
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