Parodiando i celeberrimi Stati Generali, più di venti partiti, associazioni e comitati presenteranno, sabato pomeriggio in piazza Stesicoro i loro progetti per Catania, il giorno del secondo anniversario dell'elezione del sindaco Raffaele Stancanelli. Intanto, da questa mattina è online un sito web sull'argomento e per oggi pomeriggio è prevista una passeggiata di denuncia attraverso San Cristoforo
Disastrati generali
Per festeggiare i due anni dell’amministrazione Stancanelli, una ventina tra associazioni, partiti e comitati hanno concordato insieme una serie di iniziative che denuncino le attuali condizioni della città di Catania. Parodiando i celeberrimi Stati Generali, è nata “Disastrati Generali”, un’iniziativa che snocciola dati e propone cambiamenti.
«Oltre tre milioni di euro spesi per consulenze, negli ultimi due anni, mentre ci sono scuole che vengono sfrattate perché il Comune non può pagarne l’affitto, vedi il caso Andrea Doria». L’ha detto Giovanni Vindigni, segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, uno dei partiti che, insieme all’Italia dei Valori, ai Verdi, a Rifondazione Comunista e al Partito dei Comunisti Italiani, appoggia la protesta.
«Quello di “Disastrati Generali”», ha spiegato Vindigni a Step1, «è l’inizio di un percorso che prevede altri passaggi. Il primo è la passeggiata a San Cristoforo di domani pomeriggio (oggi per chi legge, ndr), il secondo è il 26 giugno, a Librino, e ha come punto focale Villa Fazio». Alle 17 di oggi, quindi, da piazza San Cristoforo partirà una nuova tappa del tour all’interno dei quartieri catanesi, per denunciarne il degrado e l’abbandono.
«Gli Stati Generali non hanno svolto altro che il ruolo di una vetrina», ha proseguito Vindigni, «e sono serviti all’amministrazione unicamente per formare la giunta tecnica. Ma non si sono risolti problemi. Catania non ha bisogno dei massimi sistemi, ha bisogno dell’essenziale. Catania deve rivivere».
Della stessa opinione è Luigi Marino, del Comitato di difesa del Centro Popolare Experia, secondo il quale «agli eventi di facciata (gli Stati Generali, ndr) bisogna rispondere con i fatti». E i fatti dicono che «lo sgombero del CPO ha avuto, come unico risultato, quello di compattare le varie realtà sociali e politiche di Catania, di spingerle ad unirsi per proporre qualcosa di buono per questa città, per la quale sembrano non esserci progetti. Che fine ha fatto la Villa Bellini? E piazza Europa? Dove sono i parcheggi? Cosa s’è deciso per l’area portuale, compreso l’ex Mulino Santa Lucia, ancora sotto sequestro? È un disastro».
Domani pomeriggio, alle 17, in piazza Stesicoro, saranno illustrate idee «che vengono dal basso. Ad esempio: due studenti della facoltà di Ingegneria presenteranno un progetto sull’Antico Corso».
“Disastrati Generali”, però, non vuole essere unicamente una manifestazione da piazza. Giolì Vindigni ha prospettato la possibilità di chiedere «una conferenza dei servizi sulla scuola di base, alla quale siano presenti le istituzioni comunali, i presidi, il personale docente e quello non docente, affinché si discuta tutti insieme sui tagli che, anche nel locale, si stanno facendo all’istruzione», mentre Luigi Marino ha parlato, inoltre, di un eventuale Consiglio Comunale straordinario.
In più, da stamattina è online il sito web www.riprendiamocicatania.it, «con l’obiettivo di raccogliere commenti e indicazioni sul da farsi in città». Perché il degrado sociale e il degrado territoriale «vanno a braccetto, e ci piacerebbe fossero i catanesi a dirci dov’è necessario che l’amministrazione intervenga».