Chris e Barbara, marito e moglie entrambi 29enni, hanno lasciato le loro occupazioni, venduto un laboratorio e hanno cambiato vita. A bordo del loro camper documentano luoghi, storie, tradizioni e personaggi dell'isola
Dino il Fico, mollo tutto e giro la Sicilia in camper La coppia che racconta l’isola, paese per paese
Sono arrivati a 15 tappe. Devono raggiungere quota 390. Tante quanti sono i Comuni della Sicilia. Chris e Barbara, marito e moglie, ci hanno messo una massiccia dose di coraggio condita da altrettanta follia per decidere di far cambiare binario alle loro vite da 29enni e lanciarsi in una sfida tutta nuova: girare l’isola a bordo di un camper, visitare le città, i paesi, fino ai borghi più sperduti e raccontare tutto in un blog e sui social. Garantendo un tocco di ironia grazie alla creazione di un personaggio simbolico: Dino il Fico. A tour ultimato ne verrà fuori la guida della Sicilia più dettagliata che si sia mai vista.
Chris Costanzo, originario di Randazzo, ha mollato il suo lavoro da odontotecnico. Barbara Turibio, da Lingualossa, era impiegata in un altro studio dentistico dopo aver gestito un bar a Rocca di Caprileone, nel Messinese. «Abbiamo deciso di cambiare le nostre vite perché non ci piacevano – racconta lui – il mio lavoro non andava, così prima di indebitarmi ho venduto il laboratorio e ho comprato il camper». D’accordo con la compagna di una vita – i due stanno insieme da nove anni e sono sposati da due – hanno pianificato come inventarsi una nuova occupazione che desse spazio alle competenze di grafica di Barbara e alla passione per la ristorazione di entrambi. Nasce così la figura di Dino il Fico, «che ricorda la Sicilia per i colori, il sapore dolce e le spine che rappresentano tutte le cose che non vanno».
In pochi mesi, accompagnati da un gatto e un cagnolino, hanno collezionato 15 tappe: Randazzo, Maletto, Maniace, Bronte, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Piedimonte Etneo, Mojo Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone, Calatabiano, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Riposto e Graniti. In questi giorni Dino il Fico si è fatto vedere a Novara di Sicilia. «Quando arriviamo in un paese – racconta Chris – la prima cosa che facciamo è contattare il Comune, sia per farci indirizzare nella conoscenza della storia di quel luogo sia per chiedere un sostegno al progetto che mira a far conoscere anche le località solitamente tagliate fuori dai circuiti turistici». In realtà finora solo poche amministrazioni comunali si sono mostrate disponibili, altre non hanno nemmeno incontrato la coppia che, così, finisce per conoscere il territorio lasciandosi guidare dalle persone comuni e spesso trovando vere e proprie memorie storiche. Con foto e video i due 29enni documentano angoli spesso sconosciuti persino ai residenti. «Questo ci inorgoglisce e allo stesso tempo ci fa capire che i siciliani a volte non conoscono a sufficienza la loro terra».
Ma come si finanzia una scelta di vita simile? «Pubblicizzando le strutture ricettive e di ristorazione che visitiamo. Certo, basta appena a sopravvivere e continuare il nostro viaggio, ma per adesso va bene così», rispondono i due che curano tutti gli aspetti del progetto: dalla realizzazione di foto e video al montaggio, dalla scrittura sul blog sino ai contatti con gli sponsor.
Ironia, ma non solo. Nel blog di Dino il Fico finiscono i personaggi dei paesi, le tradizioni, la storia, l’arte e il folklore. E anche la denuncia, quando vengono immortalati siti abbandonati nonostante il loro valore. Sulle pagine social del progetto, poi, molti cittadini lasciano ricordi, aneddoti e commenti che a loro volta diventano ulteriore fonte di informazioni. «Anche nei posti dove non pensavamo ci potesse essere niente da raccontare, abbiamo trovato qualcosa di interessante. Male che vada – concludono – avremo acquisito un bagaglio di conoscenze che nessun libro avrebbe potuto darci».